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Rischio criminalità. Il ruolo del cittadino e dell'immigrato.

Creato il 14 gennaio 2012 da Laperonza

crisi, polizia, carabinieri, immigrati, extracomunitari, microcriminalitàSiamo in una fase storica che la nostra generazione ma anche quella immediatamente precedente, per intendersi quella che oggi è in pensione, non ha mai sperimentato. Infatti, chi ha realmente vissuto nell’epoca della povertà e degli stenti oggi non c’è più mentre chi vive ha comunque condotto un’esistenza almeno decorosa fin dall’infanzia. Aggiungiamo che la nostra società è enormemente cambiata negli ultimi decenni anche a causa dell’afflusso di un considerevole numero di cittadini stranieri ed extracomunitari.
E’ per questo che una crisi come quella che stiamo vivendo e che potrebbe avere dei risvolti ancor più negativi di quelli che vediamo oggi è estremamente preoccupante sul piano sociale. Non possiamo sapere come si evolverà la situazione economica delle famiglie di classe di reddito medio bassa e bassa e degli stessi immigrati che si troveranno senza lavoro e senza l’appoggio della struttura base della società italiana che è la famiglia. Sembra quindi plausibile aspettarsi un incremento della microcriminalità e dei problemi di ordine pubblico in generale.
A questo sembra che non siamo preparati. Infatti, i tagli ai fondi per le forze dell’ordine effettuati negli ultimi anni certamente non saranno di aiuto nel combattere il verificarsi di questi fenomeni. Per cui credo sia molto importante che la società stessa trovi delle forme di autotutela che non siano l’autogiustizialismo. Il cittadino dovrà porre molta attenzione a quello che accade nel suo ambito e segnalare ogni anomalia alle autorità competenti che, a loro volta, dovranno mostrarsi sensibili e ricettive.
In particolare i cittadini stranieri dovranno essere estremamente vigili su quanto accade nelle loro comunità e vigilare attentamente su ogni individuo che possa costituire un problema. Lo straniero, che comunque vive in situazioni di rischio continuo per episodi di razzismo e intolleranza, in fasi di difficoltà economica vede acuirsi questo tipo di atteggiamenti e per evitare che essi degenerino è importante che siano gli immigrati stessi i primi a farsi tutori della legalità nel loro ambiente. Fermo restando che il ruolo delle forze dell’ordine debba rimanere imprescindibile ed è auspicabile che lo Stato investa maggiormente nell’attrezzarle il più possibile, specie in momenti come questo.
Luca Craia


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