Ci sarà un’udienza in tribunale il 20 febbraio. Un disabile potrebbe essere sfrattato da una casa popolare, “servita” da teleriscaldamento. Il residente è già rimasto senza utenze. È di origini rom.
È interessante che la commissione Affari sociali abbia bocciato la creazione di un fondo di solidarietà nell’ottobre del 2012 per poi approvarla l’altro ieri.
L’assessore Amore, come gli altri illuminati consiglieri, ha respinto la proposta di Giancarlo Schifano, inizialmente sostenuta anche da Ferdinando Quinzani.
Schifano voleva prevenire il disagio. Ora il Comune chiede anche “donazioni” ai privati. Una colletta.
Dopo spese enormi. Anche da parte di privati. I soldi derivati dal lavoro e dovuti al lavoro, fisico e intellettuale, dovrebbero lavorare per tutti, essere utilizzati almeno in parte per finalità sociali. Curiosamente non ci sono più soldi, dopo una serie di leggi, politiche europee, nazionali, regionali, comunali. La politica ormai è un fenomeno anti- umano.
Che ne sarà di quel disabile? Conoscendolo, c’è solo da sperare in bene.
Come diceva la stampa di tendenza a Cremona mesi fa…
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