L’ultimo atto del Governo Letta è stato quello di mettere mano alla problematica relativa al rischio Vesuvio e alle regioni gemellate nelle quali, in caso di eruzione, saranno ospitati tutti i vesuviani evacuati. Ad oggi, pero’, esiste addirittura qualche comune che, nonostante l’imposizione della legge, non ha ancora un piano di avacuazione. Fatto grave. Grave anche il fatto che visitando i portali dei comuni della zona rossa risulta complicato se non addirittura introvabile il suddetto piano quando, in teoria, dovrebbe essere di facile fuizione per l’utenza.
Intanto in queste ore arriva il via libera per il lancio di un bando regionale per finanziare i piani di evacuazione della protezione civile. 15 milioni di euro, come si legge sul Latorre, per “la predisposizione, l’applicazione e diffusione dei piani di protezione civile”. Per presentare la domanda c’è tempo fino ai primi giorni di aprile.
Un’opportunità per i comuni che devono dare delle risposte ai cittadini ed essere pronti all’infausta eventualità e per chi non ha ancora un piano di evacuazione. Che sia questa la molla per poter intervenire in tal senso. Ci vogliono certezze, non è possibile dimostrarsi pigri davanti ad un argomento così importante che angoscia molte vite. La politica ancora una volta si dimostra irresponsabilee dinanzi ad una problematica seria.