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Una delle più banali ragioni che mi ha portato a voler recuperare questo titolo, riguarda la prossima uscita del suo remake: “Fright Night”. La pellicola, in Italia a fine agosto, sarà diretta dal regista Craig Gillespie ("Lars e una Ragazza Tutta Sua") e vedrà nei panni del cattivissimo vampiro, vestiti in originale dall’attore Chris Sarandon, il noto volto di Colin Farrell. Ma come dicevo però, l’uscita del remake era solo un motivo secondario, la ragione principale che mi ha spinto ancor più velocemente a voler rispolverare questo film è stata l’intuizione, avvertita da alcune voci di corridoio, che potesse essere davvero un ottimo horror. E come spesso accade, queste voci di corridoio erano fondate.
La pellicola di Holland può considerarsi praticamente perfetta. Sia dal punto di vista della storia, costruita in modo semplice ma allo stesso tempo acuto, sia dal punto di vista dei personaggi, caratterizzati tutti in modo prodigiosamente impeccabile. Come si può non rimanere elettrizzati dall’ammazzavampiri del titolo, il Peter Vincent interpretato da Roddy McDowall. Un attore sulla via del tramonto a cui non è rimasto altro che presentare i suoi vecchi film in televisione nel programma notturno “Ore d’Orrore”. Geniale il percorso che lo vede mutare da mito a cialtrone prima per poi diventare realmente il personaggio tanto amato e interpretato dapprima solo su celluloide. Altrettanto ingegnosa la scelta di nascondere inizialmente tutta la sensualità di Amy, la ragazza di Charlie interpretata da Amanda Bearse. La vediamo nelle prime scene conciata in modo da non poter suscitare la minima attrazione ma in seguito subisce un’improvvisa trasformazione che la porta a diventare una donna super sexy. Favolosa la sequenza in discoteca in cui balla in modo molto provocante insieme al perfido vampiro Jerry. Strano accorgersi che in tutto ciò il protagonista del film (William Ragsdale) sembra fungere solamente da collante. E’ lui il motore della storia ma non ne è mai il centro di interesse. E' vero, condividere le scene migliori con Chris Sarandon di certo non gli sarà stato d’aiuto (diciamolo: il suo vampiro è esemplare) ma è anche vero che i personaggi più avvincenti del film sono tutti quelli dal ruolo secondario (vedi anche Stephen Geoffreys e Jonathan Stark). Qualche postilla anche sugli effetti speciali che, sebbene siano sicuramente molto datati, complessivamente risultano molto più che accettabili. Semmai dovreste vedrere il film capirete di cosa sto parlando.
La verità è che non ricordo di aver visto un horror migliore dedicato ai vampiri. Magari la mia memoria mi inganna (e non sarebbe la prima volta) ma posso dire per certo che quantomeno questo è sicuramente uno dei migliori horror sui vampiri che io abbia mai visto. Tornando al remake. Quello che posso dire è che dopo aver visto i due trailer che circolano in rete ho notato, specie nell’ultimo, moltissime differenze dall’originale. Immagino quindi che lo stampo finale non sarà simile al film di cui ho appena finito di parlare, del resto perché scegliere di migliorare qualcosa che non ne ha affatto bisogno.
Trailer:
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