Terminata l'emozionante visita all'Etna, il nostro viaggio alla scoperta della Sicilia ci ha portati nel territorio del Val di Noto, una delle tre antiche circoscrizioni amministrative del Regno di Sicilia che comprende tutta l'area sud-orientale a partire da Catania fino alla provincia di Ragusa.
È una zona vasta ed estremamente ricca di luoghi di grande interesse dal punto di vista storico, architettonico, naturalistico e culturale. Per questo motivo la nostra è stata una lunga sosta - la più lunga di tutto il nostro tour Sicilia on the road - dieci giorni nei pressi della Riserva Naturale di Vendicari situata tra Noto e Pachino, in una delle parti più suggestive dell'isola.
Gli elementi predominanti di questi soli 30 chilometri sono indubbiamente la natura - rigogliosa e in buona parte protetta - il mare con un susseguirsi di spiagge e calette una più bella dell'altra e i prodotti della terra, come il rinomato pomodoro di Pachino e i succosissimi limoni.
Partiamo dalla riserva naturale orientata "Oasi Faunistica di Vendicari", o più semplicemente Riserva di Vendicari. Circa 1500 ettari di un ricco terreno incontaminato abitato da numerosissime specie di uccelli, anfibi e rettili, un paesaggio rigenerante e mozzafiato.
Molto suggestivo il sito riservato ai resti dell' antica Tonnara di Vendicari, di origine araba e risalente al XVII secolo. La sua è una storia travagliata fatta di passaggi di proprietà, ristrutturazioni, secoli di attività fiorente e periodi di scarsità fino alla chiusura definitiva durante la seconda guerra mondiale. Ciò che resta è imponente e affascinante seppur frammentato, ma sufficiente a lasciar correre l'immaginazione e la curiosità a quando era considerata una delle tonnare più importanti della Sicilia.
La costa della riserva è bagnata da un mare estremamente pulito e limpido, ricco di poseidonia, un'alga considerata un buon bioindicatore della qualità dell'acqua che crea uno spettacolare contrasto di colori. Le spiagge sono tutte accessibili, con eccezione della parte riservata alla nidificazione della tartaruga caretta caretta, attraverso i quattro ingressi dislocati lungo tutta la riserva dotati di area parcheggio.
Si tratta di spiagge libere, senza stabilimenti balneari e dove si fa richiamo al buon senso e allo spirito di umana condivisione per mantenerne la straordinaria bellezza. Purtroppo è un messaggio che non arriva a tutti, come abbiamo visto accadere presso l'ingresso Eloro, divenuto una piccola discarica. Confidiamo nella speranza che si sia trattato di una situazione momentanea e del tutto eccezionale.
La spiaggia che più ci ha affascinato è proprio Eloro alla cui estremità si unisce il fiume Tellaro e la rigogliosa vegetazione della Riserva dando origine ad un panorama molto suggestivo.
Al di fuori della riserva, verso sud, la vicina località balneare di San Lorenzo regala una serie di spiagge altrettanto splendide con l'aggiunta di lidi attrezzati, ristoranti, locali e tutto ciò che il turismo richiede. Curioso il nome di queste spiagge identificato con il numero della strada che vi conduce: si ha quindi la prima, la seconda, la terza, fino ad arrivare alla nona che coincide con l' ingresso Cittadella della Riserva.
Confinante con San Lorenzo si trova Marzamemi, un antico borgo marinaro il cui centro storico è un autentico gioiello color crema, da visitare soprattutto di sera con l'illuminazione artificiale che ne risalta i riflessi dorati. Anche qui è presente un'antica tonnara che ha chiuso i battenti da ormai trent'anni e che viene ora utilizzata come sede per congressi e ricevimenti.
Marzamemi da qualche anno punta molto sul turismo e le sue incantevoli spiagge sono tra le più frequentate della zona grazie anche alla presenza di nuovi stabilimenti balneari con bar e ristoranti molto alla moda. Purtroppo, per nostra esperienza, alcuni puntano più sull'apparenza che sulla sostanza per quanto riguarda la qualità del cibo offerto, soprattutto in riferimento a quei prodotti della tradizione siciliana che dovrebbero essere invece il fiore all'occhiello del territorio.
I nostri dieci giorni sono stati un'immersione totale nella natura anche grazie al soggiorno presso l'Agricamping da Vinci situato vicinissimo all'ingresso principale della Riserva, l'ingresso Vendicari.
Immerso completamente nel verde di un enorme limoneto, è il campeggio ideale per chi, come noi, ama la vita all'aria aperta e sdraiarsi nel buio ad ammirare il cielo stellato. Le piazzole sono ampie, protette dall'ombra di grandi alberi. I servizi sono semplici ma funzionali e puliti. È presente una cucina comune a disposizione di tutti gli ospiti ai quali è richiesto, anche qui, un sano spirito di condivisione e rispetto per il prossimo. Per chi non ama la tenda ci sono dei graziosissimi bungalow attrezzati di cucina e bagni privati e delle comode roulotte.
Adatto anche a chi viaggia con i propri animali domestici e a chi si porta dietro bambini e ragazzi, il campeggio è infuso di una grande passione per la musica reggae, e con Valerio, Barbara, Gianni e il piccolo Luka, ci siamo subito sentiti parte di un gruppo di amici... tanto che molto probabilmente ci torneremo presto!
Per tutte le informazioni sulla Riserva Naturale: Riserva Vendicari.Per seguire il nostro viaggio: #siciliaontheroad @nonsoloturisti @thereallifelive#siciliaontheroadalloggicampeggiofotonaturaRiserva Naturale Vendicarisicilia