Oggi e’ Diwali e per aumentare il favore delle divinita’ ho deciso di fare una camminata al tempio di Nilkanth (o Neelkanth), che e’ legato al mito di Shiva che beve il veleno per salvare il mondo diventando di colore blu’. Nilkanth che vuol dire ‘colui che ha la gola blu’ e’ infatti uno dei tanti nomi di Shiva.

Il cammino e’ di circa 10 chilometri, quasi tutti in salita, e parte dalla strada che corre dietro a Ramjula, a Rishikesh. Fa parte del parco nazionale Rajaji, dove ci sono molti elefanti allo stato brado.
Un venditore di te’, dove mi ero fermata stamane, mi aveva sconsigliato di andare da sola proprio per il pericolo elefanti.
In effetti all’inizio del sentiero c’era un bel mucchio di sterco, inconfondiible. Poi pero’ altri sul percorsi mi hanno detto che i pachiderma si muovono solo di notte.

Dal numero di piazzole sosta, fontane e baracche si capisce che quando e’ stagione su questa montagna ci sale un esercito. Purtroppo lo si nota anche dai cumuli di spazzatura ai bordi del sentiero. Ma il bosco e’ incantevole e dopo i primi chilometri, superato un tempietto con anneesso un ashram per sadhu, si gode una magnifica vista del corso sinuoso del Gange che taglia in due Rishikesh.

Il tempio e’ in fondo alla vallata, dove confluiscono due torrenti. Diffcile immaginare come doveva essere stata un tempo, forse prima dell’arrivo della strada. O come doveva essere quando i Beatles frequentavano Rishikesh negli anni 60.

Il tempio ha un frontone colorato, come quelli del Sud dell’India, dove si racconta il mito dello Shiva dalla gola blu. Ma e’ coperto da una specie di protezione. Dentro Shiva e’ rappresentato come linga. Si offrono vassoi con dell’acqua del Ganga, cocco, fiori e incenso.
Incontro una comitiva del Gujarat e mi faccio fotografare con loro. Poi ritorno sui miei passi, risalgo la vallata e l’orribile baraccopoli deserta fino a riprendere il sentiero nei boschi.
Gli unici incontri che faccio sono con delle scimmie, i langur dal muso nero, pavoni, asinelli e vacche al pascolo. Piu’ un giovane sadhu con i fianchi avvolti in un lembo di stoffa leopardato e lunghi treat. Gli ho chiesto se si era fatto l’extension, si e’ quasi offeso...