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Riso ai fichi d’india

Da Laghezzi @laghezzi

riso ai fichi d'india (2)

Durante il viaggio in Sardegna, percorrendo la “Carlo Felice” la strada statale che collega Cagliari a Porto Torres ho visto lungo i bordi della strada una quantità immensa di piante spinose di fico d’india che crescono spontaneamente e mi sono ricordata di quanto sia buono e salutare questo frutto che non è mia abitudine acquistare.

Numerosi studi hanno evidenziato quanto i fichi d’india sia efficace nella cura del diabete e le sue proprietà ipoglicemizzanti  sono dovute all’alto contenuto di fibre solubili contenute nel frutto che riduce l’assorbimento di zuccheri e grassi facendo mantenere più a lungo il senso di sazietà.

Le i fibre solubili sono formate soprattutto di  mucillagini, che una volta ingerite formano  uno sorta di gelatina che espandendosi nello stomaco , placano il senso di vuoto.

I fichi d’india sono, inoltre  utili anche nel controllo del colesterolo nel sangue ,infatti riducono il danno ossidativo ai lipidi e migliorano lo stato di stress ossidativo dei pazienti che li hanno assunti con regolarità; sono utili  nel trattamento del sovrappeso, dei disturbi gastrointestinali e delle malattie cutanee.

Le fibre dei fichi d’india  favoriscono il movimento intestinale senza irritare le mucose, contribuiscono a rigenerare la flora batterica, e favoriscono l’eliminazione delle scorie e delle tossine, permettendo così  un dimagrimento più rapido e un miglior assorbimento di vitamine e minerali.

La polpa dei fichi d’india ha, inoltre,  un forte potere antiossidante, grazie al suo elevato contenuto di polifenoli.


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