Magazine Diario personale

Risonanza Magnetica

Da Molipier @pier78

Oggi ho effettuato la risonanza magnetica al ginocchio, come preventivato.
Mi presento alle 13.20 presso l’azienda ospedaliera, raggiungo il reparto, suono e consegno la mia prenotazione. Il medico, all’interno della stanza, mi chiede di accomodarmi fuori perchè mi avrebbe chiamato in un istante.
Torno alla porta, la apro, la chiudo. Appena messo piede in corridoio, la porta si apre e il medico mi dice di rientrare.
Chissà perchè non mi abbia trattenuto subito, invece di farmi uscire. Mistero.

Rientro, mi invitano a spogliarmi e rimanere in mutande. Mi spoglio, resto in mutande e mi dicono “No, tenga anche maglia e calze”. Va bè.
Mi accompagnano nella stanza dov’è installato il grande macchinario e il medico mi chiede di spiegargli come mi sia procurato l’infortunio.
Spiego, mentre lui appronta la macchina per effettuare l’esame. Rialza la testa e mi dice “Mi spieghi come ha fatto ad infortunarsi.”
Racconto nuovamente, mentre lui mi chiede quale sia il ginocchio infortunato. Dopo aver sistemato tutte le cose, mi ripete “Come ha fatto ad infortunarsi?”
Va bè. Mi sono fatto male giocando a calcetto, riassumo così, evitando di dilungarmi.

Faccio la risonanza, dopo circa quindici minuti la macchina interrompe il suo ciclo di suoni e il medico rientra.
Gli chiedo, così, giusto per capire, cosa sia a provocare quei suoni che la macchina emette.
Mi risponde “Funziona come il forno a microonde.”
Evito di chiedere altro, come risposta penso sia più che soddisfacente.

Torno nella stanza iniziale e sul monitor, grande almeno 24″, c’è la foto del mio ginocchio con il mio nome, scritto a caratteri cubitali.
Guardo e chiedo se si riesca già a capire qualcosa.
Risposta: “Non si preoccupi e si cambi”.
Va bè.

Devo dire che la simpatia e la disponibilità non riesiedono lì, ma non importa. Non sono andato lì per ridere o scherzare ma per capire quale e quanto male mi sia procurato al ginocchio e la speranza è che l’esame me lo sappia dire.
Anche se, in quel luogo, ho già un paio di incresciosi precedenti.
Il primo intorno al 1998 quando avevo fatto una TAC al ginocchio destro ed era risultato da operare. Mi ricoverano per intervenire sul menisco e il professore, durante l’intervento, si è incazzato con i suoi collaboratori perchè risultava tutto perfettamente in ordine, il menisco era sano, c’era solo una leggera infiammazione alla bendelletta che sarebbe svanita con degli antinfiammatori. Com’è potuto succedere? La TAC non era la mia. Quindi, io che ero sano ero stato operato, qualcuno col menisco lesionato invece ha preso un paio di antinfiammatori.
Il secondo episodio invece qualche anno più tardi. Risonanza magnetica sempre al ginocchio destro, ritiro l’esito e l’ortopedico mi dice “Guardi che lei ha il ginocchio distrutto!”
Stavolta, prima di essere operato, decido di consultare un secondo ortopedico, privatamente. Questo apre la busta, sfila la lastra, mi guarda e mi fa stendere sul lettino. Mi tasta il ginocchio e dice “Vuol vedere che con un’infiltrazione le passa tutto?”
Detto, fatto. Già il giorno dopo il dolore era svanito.
E non ho più avuto nessun problema, fino a lunedì scorso.

Lunedì andrò a ritirare l’esito…speriamo in bene…

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