Ne vuoi di trivelle?
Oltre alla richiesta di permesso IGIA (della SARAS) e a quello SILIQUA (della GEOENERGY), in Sardegna risultano altre cinque richieste di autorizzazione alla ricerca di risorse geotermiche.
Una ha il nome di ANGLONA, ed è stato richiesta dall’Unione dei Comuni Anglona. Riguarda i Comuni di Trinità d’Augulto e Vignola, Badesi, Viddalba, Valledoria, Castelsardo, Sedini, Santa Maria Coghinas, Bortigiadas, Bulsi, Nulvi, Laerru, Perfugas, Erula, Chiaramonti, Martis.
Lo stesso territorio è sotto la lente di un’altra richiesta, denominata SEDINI e presentata dalla GEOENERGY (comuni di Badesi, Trinità d’Agultu e Vignola, Aggius, Viddalba, Bortigiadas, Santa Maria Coghinas, Valledoria, Castelsardo, Tergu, Nulvi, Sedini, Bulsi, Laerru, Perfugas). Ancora Geoenergy è titolare dell’istanza MARTIS, e relativa ai comuni di Perfugas, Tempio Pausania, Erule, Tula, Laerru, Nulvi, Martis, Chiaramonti, Ploaghe, Ozieri.
La società Ini Fabi ha invece presentato la domanda BAGNI ODDINI,il 29/12/2010, e riguardante i Comuni di Orotelli e di Orani. Poi c’è il progetto CUGLIERI, della Exergia Toscana, riguardante i Comuni di Magomadas, Flussio, Tinnura, Sagama, Scano Montiferro, Tresnuraghes, Sennariolo, Cuglieri, Santu Lussurgiu, Seneghe e presentata il 28/10/2008.
Non è quindi solo la SARAS a voler verificare le potenzialità energetiche della Sardegna. La Saras è già nota per il progetto ELEONORA, contro il quale si è costituito un Comitato Civico di cittadini (denominato “No al Progetto Eleonora)” preoccupati per i danni ambientali, economici e alla salute che l’esperimento potrebbe comportare). Il permesso ELEONORA risulta esser stato conferito in data 18/12/2009 e riguarda una superficie di 443 Kmq ricadente nella Provincia di Oristano (in Sardegna, per la sola terraferma, in virtù dello Statuto speciale, la competenza normativa e amministrativa è completamente autonoma).
L’altro permesso di ricerca di idrocarburi in Sardegna (permesso di ricerca nel sottofondo marino E.R. 54. PU) è stato conferito in data 24/10/2010 alla PUMA Petroleum (società della Key Petroleum) e riguarda una superficie di 683,13 Kmq al largo del Golfo di Oristano.