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Risotto ai Funghi

Da Lauradv @antroalchimista
Risotto ai Funghi

Piatto Cairo di Vega

E capita che sei a pranzo in una steak house capitolina e solitamente a quell’ora incocci nel "triste impiegato o venditore" in pausa pranzo, con i suoi altrettanto tristi discorsi da pausa pranzo, che tanto mi ricordano quel tempo lontano in cui anche la sottoscritta riscaldava una triste nonchè inutile scrivania. Solitamente si muovono in gregge, discorrono di listini prezzi e calcio, mentre invece se sono donne si ingozzano di amatriciana e tramezzini parlando di dieta e shopping. Insomma i soliti "biotopi d'ufficio" fatti in serie con un triste stampino.

Invece il tizio che si è seduto oggi accanto al nostro tavolo lo posso definire un autentico e bizzarro fenomeno metropolitano, che non può passare certo inosservato almeno a chi siede nei tavoli accanto al suo: il “proattivo/piacione” intorno alla quarantottina, palestrato, incravattato, inamidato, abbronzato alla Ostia beach, sudaticcio, appiccicaticcio, con una folta zazzera castana/tinta che termina sulla fronte con un voluttuoso ciuffo a baita, sbilenco, iperlaccato e mai fuori posto che tanto lo fa assomigliare al Ken, lo storico fidanzato di Barbie (anche se poi Barbie si trombava il Big Jim, ma questa è un'altra storia). 

Con il cellulare a ventosa ben piantato sull’orecchio parla, parla, parla (ma siamo sicuri che dall’altra parte qualcuno lo stia ascoltando????) manco fosse l’amministratore delegato di chissà quale colosso mondiale e nel frattempo consiglia i colleghi sul menù più salutare da scegliere alternando l’insalata di pollo a lezioni di marketing su come vendere macchinari per la fisioterapia di cui, considerando l’alto tono di voce, regala pillole di conoscenza a tutti i tavoli intorno. E quando la cameriera si presenta al tavolo per prendere l’ordine ecco che il PP (Proattivo/Piacione) parte con una tiritera incredibile sul fatto che in quel locale si serve solo ed esclusivamente carne a discapito delle verdure… ma va????!!! Ma non era forse consapevole di essere entrato in una tra le più rinomate steak house della capitale???? O forse era convinto di trovarsi in un locale vegano dove servono bistecche di seitan, alghe in insalata e succo di sedano e limone da bere brindando alla pace nel mondo? 

Insomma alla fine giungono al tavolo le comande: acqua minerale naturale per tutti (ovvio mancando la centrifuga di sedano...), i colleghi presi per sfinimento alla fine hanno ordinato un'insalata di pollo pur guardando con occhio famelico e invidioso le bisteccone con patatine fritte degli altri tavoli, ma quanto meno si sono risparmiati il “pippone” sulla carne e il cazziatone sui fritti… e per il “proattivo/piacione?” Beh davanti a lui la cameriera, basita quanto le occhiate dei tavoli circostanti e tra il mutismo dei colleghi commensali, lascia tre tristi ciotoline: una ciotola con fagiolini al burro, una con foglie di spinaci saltati e l’ultima con una e dico una tristissima patata bollita, di un colore giallo pallido da fare tenerezza, nella versione ovviamente “plain”. 

Ma un buon risotto ai funghi come lo vedete? Ormai mi conoscete e sapete che io vivrei di risotto a colazione, pranzo e cena e… considerando che la brezza serale consente ancora di gustare piatti caldi a un buon piatto di risotto non posso certo dire di no.

Fatemi spendere due parole su un delizioso vino che ho utilizzato per la preparazione: Be Bop Catarratto di Quattrocieli. Un vino totalmente bio, giovane, fresco, a tutto tondo, fruttato, morbido e soave, con note marine che richiamano il territorio d’origine, di buona e piacevole persistenza aromatica. Un vino dove tradizione e modernità trovano il loro punto di equilibrio. Un vino che è ottimo per un aperitivo trendy nelle calde sere d’estate, un vino giovane che mette allegria, un vino “pop” come scritto sulla variopinta etichetta. Ma la particolarità di questo vino è il suo packaging innovativo e originale: Quattrocieli è la prima azienda italiana ad utilizzare una bottiglia “eco-friendly” in Pet, materiale di basso impatto ambientale, riciclabile e di piena compatibilità con gli alimenti. Un materiale 8 volte più leggero del vetro (e questo consente di trasportarle molto più facilmente) che però permette al vino di conservare inalterate la sua freschezza e la sua qualità per almeno due anni.

Risotto ai Funghi 

Ingredienti per 4 persone

350 gr di riso carnaroli

1 cipolla bionda 

1 noce di burro 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva (per l’Antro Terre Rosse Hispellum) 150 gr di funghi freschi  100 gr piselli 100 ml di Vino bianco secco (per l’Antro Be Pop Catarratto Quattrocieli) 1 litro di Brodo vegetale Parmigiano grattugiato 0,1 gr stimmi di zafferano

In cucina con l’Antro: Tegame Virgo BergHoff - Piatto Cairo di Vega


Preparazione

Mettete gli stimi di zafferano in mezza tazzina di acqua calda e lasciateli in infusione per circa 20 minuti. Mettete in un tegame olio, burro e fate soffriggere la cipolla tritata. Appena prenderà colore aggiungete i funghi, che avrete precedentemente lavato e affettato, e i piselli. Lasciate insaporire il tutto per qualche minuto. Aggiungete il riso e farlo tostare. Sfumate con il vino bianco. Una volta evaporato cominciate a versare il brodo caldo e portate il riso a cottura (circa 18 minuti) mescolando di tanto in tanto. A fine cottura aggiungete gli stimmi di zafferano avendo cura di mescolare per bene per rendere il colore uniforme. Mantecate con una noce di burro e del parmigiano. Servire caldo e all’onda.

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