Un “Dolcepensiero” del tutto sardo: qua è sempre un paradiso. Sole, caldo, acque cristalline… e buon cibo. Lo so’ che il risotto non è proprio una pientanza estiva, ma non siamo resistiti di fronte a pecorino e salsiccia sarda. Perfetto se utilizzate il riso sardo: la zone di produzione sono nel Campidano d’Oristano. Grazie all’habitat naturale della Sardegna, il riso acquista qualità particolari in base al clima dell’isola. Pur avendo temperature calde, i territori dediti alla coltura del riso, sono irrigate dalle acque del Tirso. Il riso in Sardegna viene coltivato dal 1927. Ed ecco fatto un buon piatto per una cenetta sotto il nostro terrazzo…
INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE
350 grammi di riso sardo
250 grammi di salsiccia sarda
40 grammi di burro chiarificato
olio extravergine d’oliva
brodo vegetale q.b. (zucchina, carota, sedano e dado in polvere)
1 bicchiere di vino bianco
1/2 cipolla bianca
pecorino sardo a scaglie
pepe nero.
PREPARAZIONE
Per il brodo, bollire un litro e mezzo di acqua con una zucchina, una carota e una gamba di sedano: insaporire con un po’ di dado vegetale in polvere. Tritare finemente la cipolla e, in una casseruola, soffriggerla con il burro. Appena il soffritto comincia a rosolare, aggiungere il riso, mescolare fino a quando i chicchi di riso diventano trasparenti, aggiungere il vino bianco e far sfumare il tutto. Iniziare a mettere qualche mestolo di brodo tenendo sempre il riso coperto di liquido. Lasciate cuocere: nel frattempo in una padella antiaderente, far rosolare la salsiccia tagliata a pezzetti con un leggero filo di olio (la salsiccia rilascerà poi i suoi grassi); farla rosolare molto bene bagnandola anch’essa con del brodo. Quando mancano circa cinque minuti alla cottura finale del riso, aggiungere la salsiccia al risotto. Spegnere il fuoco, mantecare bene il tutto con il pecorino e lasciate riposare il risotto per qualche minuto prima di servire.
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