Le indagini della Digos sono scattate a seguito di una denuncia alla Polizia Postale di una persona che ha riferito di avere subìto offese e diffamazioni attraverso tre profili Facebook, sui quali si inneggiava alla violenza e all’odio razziale. Dal lavoro della Digos è poi emersa anche la presenza, all’interno dei profili stessi, di materiale atto all’ incitamento a commettere violenza o provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi .
Nella perquisizione dell’abitazione , sono state rinvenute due pistole, di cui una a rotazione ed una a doppia canna; munizioni alterate, un bastone in legno riportante il volto di Benito Mussolini; un tirapugni; una spada e un pugnale affilati e altro materiale.
Fra l’altro, su Facebook avevano pubblicato un’immagine con le sagome del tiro a segno e la scritta ‘‘Risparmiate sulle sagome, utilizzate i Rom’‘.
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