Prosegue l’iter del progetto di ristrutturazione del “Centro di Documentazione Permantente” presso il Sacrario della Benedicta, la cascina che nel 1944 fu teatro di un feroce rastrellamento nazifascista in cui persero la vita centinaia di giovani partigiani.
La Giunta Provinciale, presideuta da Paolo Filippi, ha infatti preso visione oggi della proposta di progetto definitivo del secondo lotto funzionale della sorica struttura: mentre il primo lotto funzionale prevede la realizzazione delle opere di scavo e di reinterro, delle opere di contenimento del terreno e di drenaggio, la formazione della struttura di fondazione, di elevazione e di copertura, il completamento delle murature di tamponamento e delle tramezzature interne, il secondo lotto riguarda le opere di finitura, di completamento e quelle impiantistiche.
Il complesso della Benedicta, situato nel Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo ed appartenente al Comune di Bosio, presenta complessivamente una superficie netta calpestabile di 412,80 metri quadrati, al cui interno c’è uno spazio espositivo permanente di 212,60 metri quadrati, finalizzato alla promozione delle attività di ricerca del centro; da lì è possibile accedere ad una sala riunioni, un ufficio con annesso archivio e la zona servizi per una superficie aggiuntiva di 60 metri quadrati; la reception, localizzata all’ingresso dell’edificio, separa la sala espositiva dalla sala conferenze, in cui sono previsti 95 posti a sedere su una superficie complessiva di 123,50 metri quadrati.
Il progetto definitivo del secondo lotto è, al momento, in attesa della delibera di approvazione per via tecnica, essendo in corso contatti con la Regione Piemonte, al fine di acquisire il rifinanziamento di 670 mila euro della Legge Regionale.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake