Dopo il grande passo, per trasferirsi nella nuova casa spesso si ha la necessità di compiere dei lavori di ristrutturazione e acquistare l’arredamento. In mancanza di liquidità si possono mettere i prodotti Agos a confronto con quelli di Findomestic o di altri operatori per cercare il finanziamento più adatto alle proprie esigenze.
Un incentivo in più ai lavori di ristrutturazione lo danno le detrazioni fiscali previste dal dl casa che, dopo i lavori del Senato su importanti emendamenti che hanno introdotto altrettanto importanti novità, dovrà essere approvato dalla Camera entro il 27 maggio. Una di queste novità riguarda i bonus fiscali per arredi ed elettrodomestici, acquistati in occasione dei lavori di ristrutturazione. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile raccogliere più informazioni riguardo la tipologia di lavori che sono ammessi alle detrazioni fiscali.
Basterà dire che per approfittare del cosiddetto bonus mobili bisognerà compiere interventi di manutenzione straordinaria, come la realizzazione dei servizi, sostituzione degli infissi, apertura di nuove porte e finestre, e così via. Inoltre, la Legge di Stabilità aveva previsto che le spese per beneficiare del bonus arredi non dovessero essere superiori all’importo totale dei lavori di ristrutturazione, ma grazie agli emendamenti del Senato, questo vincolo è saltato.
Dopo il sì della Camera, infatti, sarà possibile beneficiare delle detrazioni fiscali sugli acquisti di mobili ed elettrodomestici indipendentemente dal costo dei lavori, fermo restando che la spesa per gli arredi non superi i 10 mila euro a unità immobiliare. Vediamo in maniera più approfondita che cosa si intende per bonus arredi e quali sono le condizioni per ottenerlo.
Prima di tutto, per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in seno a una ristrutturazione “straordinaria” dell’appartamento, si può beneficiare di una detrazione fiscale del 50%. Questa può essere applicata anche a eventuali costi di trasporto e installazione, purché si rispetti il tetto dei 10 mila euro. Gli elettrodomestici che possono essere acquistati col bonus sono quelli di “taglia grande”, come frigoriferi, lavatrici, stufe elettriche eccetera, di classe energetica non inferiore alla A+, fatta eccezione per i forni dove è sufficiente la A.
Questi elettrodomestici costano un po’ in più rispetto a quelli di classi inferiori, ma oltre alla detrazione fiscale vi garantiranno un minore consumo di energia utile ad alleggerire le bollette future! Per quanto riguarda i mobili, invece, non ci sono particolari limiti d’acquisto, ma è bene ricordare che il bonus non si applica a porte, pavimentazioni, tende e tendaggi e altri complementi d’arredo.
Indispensabile per ottenere le detrazioni fiscali è effettuare (o aver effettuato) le spese d’acquisto di mobili ed elettrodomestici tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2014, anche se i lavori di ristrutturazione devono essere cominciati prima della spesa per gli arredi. Inoltre, è categoricamente vietato il pagamento in contanti o tramite assegno. Ricordandovi di richiedere sempre la fattura, le spese vanno pagate tramite bonifico o moneta elettronica, ovvero carta di credito o bancomat.