Mamy: "Vediamo chi arriva prima in bagno a... lavarsi i dentini!"
Micro, con uno scatto felino: "I win the race! I win the raace!" (= ho vinto io la corsa!)
Mamy: "E ora vediamo quanto tempo ci metti a.... fare la pipi'!", guardando l'orologio del bagno per cronometrare la velocita' di una piccola che solitamente si distrae sul gabinetto giocando e chiacchierando.
Micro, con una velocita' da formula 1: "(concentrazione)... Fatto! Fatto fatto, fatto fatto!". Tempo record: 8 secondi, meglio di Vettel in un giro pista.
Mamy: "E ora.... vediamo chi fa prima.... ad arrivare in camera!"
Micro: "I win the raace, I win the raace!"
Ok, la prima parte della preparazione per la nanna e' andata, senza troppa sofferenza per entrambe.
Papa' a quel punto arriva in camera, di solito prima che Mammadesign sia riuscita a mettere il pigiamino a Micro (che e' capacissima di metterselo da sola, tra l'altro). E inizia il suo rito della buonanotte, che consiste in una lotta serale con Micro porprio mentre Mammadesign cerca disperatamente di vestire il serpentello che sguiscia da tutte le parti....
A quel punto, solitamente, Mammadesign e' costretta a fare la parte del generale delle SS: "Ora basta. Adesso e' ora di dormire." Perche' sa, anche se in cuor suo ama vedere le sue due pesti giocare insieme, che per calmare l'agitazione di quella lotta olimpica ci mettera' circa meta' della sua serata....
Dopo la gutenacht a daddy (eh si, qua siamo in terra di Babele), e' la volta del book: non esiste serata senza la lettura di un libro, e' un passaggio obbligatorio nella rigida sequenza dei rituali quotidiani: anche se e' notte fonda il libro e' un must....(e Mammadesign spesso deve limitare la lista dei libri ad uno solo, che altrimenti sarebbe una lista interminabile).
La lettura e' intervallata a volte da interessanti conversazioni a due voci e da riflessioni profonde sulla storia, altre volte da una vocina che blatera fra se' e se' o canticchia durante la lettura disperata di Mammadesign...
Il tutto condito, quando la piccina e' piu' agitata, da piedini che scappano a destra e a sinistra, o che reggono il libro a mo' di scimmietta, e gambe che finiscono per sbaglio sulla faccia e sullo stomaco di Mammadesign.
Finito il libro, ed il biberon (che ormai non prende quasi piu'), si spegne la luce, lasciando accesa quella blu grande (una lampada a led blu, detta Merlino, che crea forme circolari blu sul soffitto, e assume la doppia funzione di rilassante momento cromoterapico e sicura protezione anti-drago, intelligente regalo di matrimonio dell'ex-capo di Mammadesign).
Seguono una serie di capriole e acrobazie di vario genere sul lettone degli ospiti dove dorme attualmente la piccina (eh, si, ancora non ho comprato il lettino, mamma degenere...). Dopo le acrobazie inizia il momento della ricerca della giusta posizione per dormire (a sedere ritto, a pancia in giu', a pancia in su, a girare e rigirare il cuscino perche' a lei ci piace fresco), una canzoncina inventata "per te, mamma", fino al momento (inevitabile) dei grattini sulla schiena.
"Mamma gratti cosi'!" (e mi mostra sulle dita il numero di grattini che pretende di avere). "Tre, ma dicio io pero'." (= li conto io). Di solito esauriti i tre grattini ne seguono "ancora due", ed altri due, ed altri due.
"Ora l'ultimo, poi si fa la nanna", annuncia con l'occhio gia' sognante Mammadesign.
Ma finito quello una vocina aggiunge: "Ancora un altro ultimo, mamma..."
Se l'altro ultimo arriva va tutto bene, se invece Mammadesign si ribella, parte la protesta vera. E allora facciamo l'altro ultimo della serata.....
Infine, la piccola si gira dall'altra parte.
"Tu vai sul tuo cuscino, mamma. Ora io devo dommire."
Dopo circa un'ora di storie, ninne nanne (eh, si a volte quelle sono l'alternativa ai grattini... su ordinazione, ma son troppo stanca per raccontarlo...), coccole e grattini, Mammadesign non ha nemmeno l'onore di addormentarsi accoccolata alla sua cucciola.....
Che mondo ingiusto!