Copertina Singolo “Cerco Trasparenza”
Poco più di un mese fa, il 7 febbraio, è uscito il suo nuovo singolo “Cerco trasparenza” come simbolo di aperta sincerità di fronte al labirinto fatto di ostacoli e ostruzioni dei valori, di pregiudizi e di chiusura mentale, di brama del potere e di superiorità degli uomini.
Alle porte della luce primaverile, dopo un lungo inverno, anche Alessio ritrova la rinascita con la prossima uscita del suo nuovo album previsto per quest’estate
1. Come è nato “Cerco trasparenza”?
Il concetto, il pensiero della trasparenza mi ha accompagnato negli anni. Anche se non dovrei essere io a dirlo ma gli altri, la mia personalità è stata sempre incline alla trasparenza, alla ricerca della verità e della giustizia, pertanto a questo punto del mio percorso umano, ho deciso che la mia missione debba essere riscoprire una sincerità persa, e farmi portavoce di questa ricerca attraverso la musica.
Le nostre vite oggi giocano una partita importante contro le ambiguità, le ingiustizie, contro lo squallore degli abusi di potere. Per cui posso tranquillamente risponderti che “cerco trasparenza” è nata proprio nel momento in cui ho smesso di essere sincero prima di tutto con me stesso e poi con gli altri. Non ricordo bene quando ma…non ero di sicuro più un bambino.
2. Il videoclip della canzone è molto semplice e altrettanto particolare. Il bambino è la metafora della purezza e dell’innocenza. È un modo per dire che in fondo siamo rimasti ancora un po’ fanciulli?
Mi riallaccio alla prima risposta. Ho scelto di realizzare un videoclip semplice, senza troppi fronzoli, diretto, privo di infrastrutture o scenografie particolari, il tutto per rappresentare al meglio la purezza e l’innocenza che contraddistingue il bambino quando è ancora privo di malizia, ambiguità, cattiverie, invidie, ambizioni, pregiudizi. Tutti noi abbiamo messo a tacere il bambino che è in noi, abbiamo messo a tacere quella coscienza che nei momenti bui ci ha sempre aiutato a reagire, si, quella coscienza non è nient’altro che il bambino sopito che portiamo dentro e che risvegliamo proprio e “solo” nei momenti difficili della nostra vita. Nel video mi si vede mano nella mano con un bambino, quel bambino sono io e…sto tornando ad esserlo.
3. Come vivi il mondo attuale immerso nel cinismo e, molto spesso, nella menzogna?
Lo vivo malissimo! La trasparenza non ha nulla a che vedere con il cinismo e la menzogna.
Quando si arriva ad essere cinici e menzogneri bisogna stare molto attenti, forse si è imboccata una strada di non ritorno. Il cinismo annichilisce completamente spirito e mente fino a renderci sterili, vuoti, esseri privi di poesia. Tenere alto l’entusiasmo oggi è un atto eroico, ci è così difficile, eppure se osserviamo i bambini sono così pieni di fiducia nei confronti del mondo e del prossimo, ci accorgiamo che è tutto così naturale e semplice..forse sono loro i veri eroi.
4. Si può ritrovare la serenità credendo nel divino? Notiamo nel videoclip anche la scelta di girarlo nei pressi delle chiese, da ciò possiamo dedurre che tu sia credente.
Bella domanda. Credo ognuno abbia una propria concezione del “Divino”, soprattutto oggi che molti dei dogmi, dei credo, delle verità sono crollate. Non a caso nel video si vedono due chiese molto diverse, una integra nel suo fulgore divino, magnificente nella sua spiritualità e purezza, l’altra diroccata, profondata, spogliata della sua dignità, della sua primordiale verità, contraffatta da ogni tipo di abominio che alcuni uomini di chiesa hanno saputo mettere in atto.
Ti rispondo di sì, si può ritrovare la serenità credendo nel Divino, ma prendendo coscienza che anche noi siamo parte dello stesso. Dobbiamo riconoscerci in quanto tali e beneficiare appunto di quella “trasparenza” che ci è stata donata. Tutto sta nella di quella spiritualità che ci avvicina ed accomuna a Dio. Sono credente.
5. Gira voce che intendi far uscire il tuo nuovo album fra pochi mesi. Come sta andando la registrazione discografica? E quali altri obiettivi hai in serbo da raggiungere?
Ho intenzione di fare uscire l’album a metà Luglio, non so ancora di preciso la data.
La registrazione sta procedendo nel migliore dei modi. A differenza del mio primo lavoro discografico dal titolo “Non ho più pace” uscito nel 2011, questo album mi vede parte attiva nella scelta degli arrangiamenti, dei suoni, degli strumenti e di conseguenza dei collaboratori e dei musicisti. È un lavoro faticoso e lungo che mi sta regalando comunque soddisfazioni e nuove esperienze in campo artistico. D’altronde tutto questo è vita e va tutta riversata nel disco per renderlo unico ed irripetibile, una istantanea di quelle che sono le mie emozioni odierne. Tra i miei obbiettivi quello di riuscire a dare la giusta visibilità a questo nuovo mio lavoro attraverso aperture di concerti a big della canzone italiana, come ho sempre fatto, ospitate in festival e concerti in giro per l’Italia.
6. In fondo questo 2015 sta mostrando i suoi frutti positivi: un nuovo singolo e un nuovo album in arrivo. Sei fiducioso di questa “rinascita”?
Sono fiducioso di questa mia rinascita e soprattutto orgoglioso di un lavoro fatto nella totale trasparenza d’animo e d’intento, si perché come cita la mia canzone: “in tutto quel che faccio io cerco trasparenza”.
Gaia Corradino
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