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Ritornano gli zapatisti in Messico

Creato il 25 dicembre 2012 da Vfabris @FabrizioLorusso

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Stato del Chiapas, Messico profondo. “Avete sentito? E’ il suono del vostro mondo che crolla. E’ quello del nostro che risorge. Il giorno in cui fece giorno, era notte. E notte sarà il giorno in cui farà giorno. Democrazia, libertà e giustizia!”.

Questo il messaggio firmato dal Subcomandante Marcos a nome della Comandancia dell’EZLN (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale) e diffuso alla fine della marcia silenziosa e pacifica di oltre 40.000 indigeni del 21 dicembre scorso.

Mentre il mondo e i mass media si occupano di profezie maya fantasiose e del Natale in arrivo, le differenti etnie maya del Messico profondo, insorte 18 anni fa in Chiapas, si fanno rivedere per gridare con una marcia silenziosa e pacifica che i problemi del paese e degli indigeni non sono stati risolti e che la loro organizzazione in autonomia e dignità continua e si espande.

Il 21-12-12 segna la rinascita del movimento neozapatista in Messico e una nuova era maya, non la fine del mondo. Ma anche per ricordare la strage ancora impunita di Acteal, in cui 45 indigeni delle basi di appoggio zapatiste fuono massacrati da paramilitari il 22 dicembre del 1997. Gli zapatisti ritornano, ma in realtà non se ne sono mai andati e ora rivendicano la loro importanza politica e la forza delle loro richieste (il diritto alla terra, al lavoro, all’autonomia e il riconoscimento costituzionale dei diritti dei popoli indigeni) nel Messico del PRI (Partido Revolucionario Institucional, ora al governo dopo la vittoria di Enrique Peña alle presidenziali del primo luglio scorso).  (articolo qui).

Ritornano gli zapatisti in Messico

 

Ecco un video (LINK)  sulla marcia zapatista del 21 dicembre scorso.

 

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