sottofondo: Ozzy Osbourne – Mama, I’m Coming Home
Lentamente riprendo possesso delle mie facoltà cognitive e scrivo, quello che in realtà è, il primo post dopo un mese di pausa.
Certo, vi sono stati due piccoli interventi in questo periodo di tempo, ma non contiamoli. Non ero ancora pronto per ricominciare a vivere questa magnifica avventura che è il blog.
Ogni tanto fa bene prendere le distanze da ciò che veramente ci appassiona: molte volte è proprio la troppa attaccatura a ciò che amiamo a farci stufare di esso. Capita in tutti gli ambiti; ad esempio, se ascolto solo un certo tipo di musica, o meglio una band, per troppo tempo di fila rischierò, nel giro di qualche tempo, di stufarmi di essa.
Questo è quello che era capitato con il blog. Troppo tempo passato a pubblicare senza mai prendere una pausa che possa considerarsi tale. Ad un certo punto ho cominciato a sentirmi come se non avessi più niente da dire, quindi ho preso le ferie come pretesto per prendermi una pausa.
Quello che è appena finito potremmo considerarlo un mese sabbatico. Ammettiamolo, fa molto figo dirlo.
È stato bello notare come, dopo qualche settimana di pace, le idee cominciassero di nuovo a invadermi la mente. Decisi quindi di aspettare ancora un po’, per farle germogliare a dovere e facendomi pervadere da quella che ho sempre definito “sana voglia di pubblicare”. Non parliamo poi di questi ultimi giorni: le dita mi fremevano da tanta era la voglia di tornare ad essere pienamente operativo.
Quindi rieccomi qui, a scrivere, sognare e viaggiare con il pensiero. Perché alla fine, come scrissi nel mio post di apertura, il blog è «una rotaia su cui scorreranno pensieri di ogni genere e le stazioni saranno i vari articoli, spazi che potete commentare dando il via ad una discussione su ciò che le rotaie hanno portato al blog».
E ora, citando le parole di una magnifica canzone degli anni ‘90, posso anch’io dire:
«Mama, I’m Coming Home»1
E.
Vorrei ringraziare voi, che avete continuato a commentare i post nonostante le novità stentassero a presentarsi. Vi stimo e vi adoro.
A presto!
1. Ozzy Osbourne, Mama I’m C0ming Home (album: No More Tears), 1991, Sony Music Entertainment.
2. L’immagine che trovate sulla testata dell’articolo è: Giovanni Segantini, Ritorno al paese natio.