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Ritorno alle origini – Note da notti insonne

Creato il 30 maggio 2011 da Angelozinna

Ritorno alle origini – Note da notti insonne

Vorrei tornare alle origini, alle radici, alla terra. Vorrei avere le mani sporche, la faccia sudata. Vorrei conoscere i nomi degli alberi, delle piante, dei fiori. Vorrei andare in bicicletta. Vorrei ridere un sacco, e piangere quando ce ne vuole. Vorrei discutere di cio` che conosco tramite esperienza personale, da quello quello che ho toccato, invece che di cose che mi sono state vendute per importanti. Vorrei apprezzare la pioggia. Vorrei camminare scalzo. Vorrei veder crescere cio` che mangio. Vorrei scrivere a penna, leggere libri di carta. Vorrei drogarmi di aria pulita, non stancarmi mai del sole. Vorrei dormire la notte, essere stanco. Vorrei costruire, inventare. Vorrei erba verde dappertutto. Vorrei non sentire il bisogno di fotografare, di condividere, vorrei che l’approvazione altrui non fosse necessaria. Vorrei lavorare per il pane, per un tetto. Vorrei andare a pescare, vorrei cacciare. Vorrei essere sostenibile. Vorrei confrontarmi con persone vere, vive, vorrei non avere il tempo di giudicare. Vorrei una barba lunga con un sorriso al centro, vorrei essere contento per piccole cose, vorrei non avere aspettative, non sentirmi in concorrenza. Vorrei disegnare, colorare. Vorrei non sapere cosa fa bene e cosa fa male, vorrei sbattere la testa contro gli errori, ma allo stesso tempo vorrei che il numero di cose che fanno male non fosse diventato cosi` terribilmente alto. Vorrei semplicita`, quella difficile da ottenere. Vorrei accendere piu` candele, spegnere piu` interruttori, vivere al ritmo della terra.

Vorrei avere tutte queste cose che ho gia`, ma che pretendo di non avere per non ammettere a che condizioni mi sono ridotto, continuando a scriverne su uno schermo di plastica che rende tutto cosi` piatto.



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