“Se il primo amore tornasse a cercarti, rinunceresti a tutto per lui?”. È con questa domanda in copertina che Piemme presenta Ritrovarti, l’ultimo romanzo della francese Véronique Olmi, (che in passato ha pubblicato in Italia con Einaudi), nota in patria anche come attrice e autrice di testi teatrali.
Ritrovarti è una storia improbabile, affollata di personaggi pittoreschi e di situazioni a dir poco infrequenti, eppure ha il fascino delle narrazioni che non puoi interrompere, perché Olmi ha la capacità di cogliere dettagli marginali che si trasformano subito in sensazioni forti, che imprigionano il lettore.
Il libro si apre con un incipit fulminante:
A volte basta un niente per cambiarti la vita. Un attimo di distrazione sulle strisce. Uno sciopero delle ferrovie. Un nuovo vicino. Un guasto all’ascensore. Una lettera. Una telefonata in piena notte.
La mia vita è cambiata il 23 giugno 2008 alle 20.34, nell’istante esatto in cui scartavo il foglio di giornale che avvolgeva la bottiglia di Pommard che doveva accompagnare la spalla di agnello che cuoceva in forno da ventisei minuti.
Il Pommard, una volta estratto dal suo giornale, non è mai stato stappato. La spalla di agnello non è mai stata cotta: ho avuto la lucidità di spegnere il forno prima di fuggire in Italia. E anche di spegnere le candele sparse in tutto il soggiorno.
Inevitabile domandarsi che cosa abbia portato Emilie, la protagonista, ad abbandonare la preparazione di una cena importante, quella con cui avrebbe celebrato il venticinquesimo anniversario di matrimonio con Marc, il marito tassista, un uomo comprensivo e “normale”, per correre in Italia.
Il motivo della repentina fuga si scopre poche pagine più in là: sulla carta di giornale che avvolgeva il vino Emile ha letto un annuncio del suo primo grande amore, Dario, un ragazzo italiano conosciuto ad Aix en Provence negli anni dell’adolescenza. Poche parole, un’invocazione perentoria: “raggiungimi al più presto a Genova”.
Così, Emile non celebra il suo anniversario, non compra un biglietto aereo, non avvisa marito e figlie, insomma, non fa nulla delle cose normali che ci si aspetterebbe facesse una persona dotata di buon senso. No, Emile si mette in auto e, da Parigi, attraversa la Francia per arrivare a Genova alla ricerca di un uomo che non vede da trent’anni e che non ha idea di dove abiti.
Il romanzo è il diario di questo lungo viaggio nello spazio, ma soprattutto nel tempo. Attraverso incontri con figure stravaganti (un autostoppista fuori di testa, una coppia di omosessuali, un indovino, una ragazza con due denti rotti che ha una roulotte per casa…) Emile rivive il tempo della giovinezza e soprattutto riflette sul suo matrimonio, le figlie, l’amore, la vita.
Il risultato di questo ripercorrere anni e chilometri è un romanzo spigoloso, capace di sottolineare la complessità dei rapporti umani specialmente quando di mezzo ci sono vincoli familiari e rapporti d’amore.
Una storia agrodolce, che inneggia alla vita anche quando riserva sorprese poco gradite, un libro sincero ed estremamente umano.
- Titolo: Ritrovarti
- Autore: Véronique Olmi
- Editore: Piemme
- Data di pubblicazione: luglio 2013
- Pagine: 266
- Prezzo: 15,50€
- Voto: 7