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Ritrovati i taccuini privati di Bram Stoker, contenenti vari appunti sul suo lavoro di scrittore. I taccuini ricoprono il periodo che va dal 1871 al 1881, quando Stoker ancora viveva a Dublino (sua città natale) e stava finendo di frequentare il Trinity College per poi impiegarsi in una società commerciale.
Sembra che questi taccuini riusciranno a svelare qualcosa in più sul famosissimo Dracula, senz'altro l'opera più famosa di Stoker, e a confermarlo è stato proprio Dacre Stoker, suo pronipote, affermando che il periodo preso in esame dai rinvenuti scritti «presentava alcuni lati non chiari sui quali ora è possibile fare luce, definendo in particolare chi influenzò la sua opera e i numerosi punti di contatto tra la sua reale esperienza e la figura di Jonathan Harker, avvocato che nel romanzo compie il viaggio in Transilvania».
Per quanto riguarda il contenuto dei taccuini, qualche informazione in più ci viene dalla The Robson Press, casa editrice che si occuperà di curare l'edizione a stampa. «The notebooks reveal the intimate Stoker -his attachment to Dublin and his life in that city. [They are] replete with observations on co-workers, classmates, friends, family members and the Dublin streets, and [the] various notes and anecdotes emit Stoker's rich Irish sense of humour».
La pubblicazione di The Lost Journals of Bram Stoker, questo il titolo originale, non potrà non entusiasmare i fan del padre di tutti i vampiri in quanto, sempre basandoci sulle dichiarazioni fatte dalla Robson, «the astute reader of Dracula will immediately recognise the aide-memoire technique displayed in the notebooks, which recalls similar notations made by Jonathan Harker—himself a compulsive note-taker».
Che dire, un occasione per conoscere meglio uno scrittore che ha saputo farci sognare, terrorizzandoci con un personaggio figlio delle superstizioni e delle leggende popolari dall'uomo primitivo fino ad oggi. Altroché Twilight, qui non si parla di vampiri che luccicano come tante Lelly Kelly alla luce del sole.
Per la pubblicazione, dovremo aspettare fino al 2012, in occasione del centenario della morte dello scrittore. Sarebbe interessante procurarsi la copia in lingua originale e poi, semmai, accompagnarla con quella tradotta (se verrà mai tradotta).
E.
Se vi interessa la mia "recensione" di Dracula potete trovarla qui.
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