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Ritrovato papiro con le ultime pagine del Kamasutra

Da Moltiplicatomamma @MoltiplicaMamma
Ritrovato papiro con le ultime pagine del Kamasutra
Ecco a voi, mie care mamme e miei cari papà di gemelli, le pagine sepolte e dimenticate sotto strati di terra e sabbia: la versione completa del Kamasutra si conclude con queste raffigurazioni. Molto eloquenti.
Che dire? Dimenticate la vostra vita passata. Dimenticate qualunque cosa abbiate fatto (e spero ne abbiate fatte, di cose). Perché d'ora in poi, ballerete al ritmo di tutt'altra musica (per esempio http://moltiplicatomamma.blogspot.it/2012/06/filastrocche-e-canzoncine.html). E non so dirvi fino a quando (mi auguro che qualche messaggio di speranza venga lasciato nei commenti da qualche mamma più attempata di me).
Devo essere sincera. Se vi ho illuso con il post delle rose rosse (http://moltiplicatomamma.blogspot.it/2012/07/rose-rosse-per-te.html) questo post vi conforterà parecchio! ;)
Ci si corica con i migliori propositi. Ognuno si impossessa della porzione di letto o culla che gli appartiene. Dopo di che sopraggiunge il buio e, insieme al buio, uno stato confusionale che ottenebra le menti. Perché dall'una in poi, nessuno sa dire cosa avviene. L'indomani nessuno ricorda nulla, se non fosse per qualche sfuocato flashback. Tipo, un gemello che si lamenta viene preso in braccio e poi (forse) rimesso nella culla. L'altro gemello che piange, viene cullato un pò e poi posizionato al centro del lettone (ma nessuno può giurare che fosse l'altro - magari si trattava dello stesso gemello di prima - boh). Nel lettone, con ciuccio e ninna nanna, si addormenta e allora viene riportato dolcemente nella culla (sai com'è, non sono arrivati ancora all'anno, c'è il rischio di SIDS, si sa' mai...). Se sono stata io o il Papi, questo non si saprà mai, l'indomani. Però penso che sia finita, mi illudo. E allora mi giro dall'altro lato e sto per prendere sonno quando sento un tonfo sordo: puf. L'incubo del ciuccio che cade. Controllo se proviene da destra o sinistra: perché se è caduto a destra, so che è meglio che mi alzi e lo recuperi perché Tom senza ciuccio si risveglia facile. E se si sveglia sono guai. Ma non ne ho le forze. E puntualmente si risveglia: mi alzo, lo sollevo e lo porto con me nel lettone, che così so che si fa subito a calmarlo (lo so, non si dovrebbe, lo dicono tutti i libri... ma qualcuno degli autori ha la vaga idea di cosa significhi questa maratona?). Alla fine prende sonno e lo lascio lì dov'è, fra di noi. E allora penso che è arrivato finalmente il mio momento. Mi godo questa sensazione, mi giro dall'altro lato e... trovo l'altro in piedi nella culla, che si tiene alle sbarre e mi guarda con il sorriso più dolce che abbia mai sognato e sembra che mi dica "mamma, è l'alba, sai che io mi sveglio a quest'ora e voglio, nell'ordine: le coccole nel lettone, giocare nel tappeto e poi il latte, rima che tu ti vada a vestire per andare in ufficio". "E allora? Che aspetti?".
L'unica speranza che mi lascia, ogni mattina, il suo sguardo ancora impastato di sonno è che magari se ci facciamo le coccole nel lettone lui si riaddormenta e io posso ritardare di qualche minuto il momento di alzarmi... Ma ogni mattina lui rispetta la sua routine. E noi la nostra: e si alza il Papi!

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