Il pilastro ritrovato vicino Betlemme
Un misterioso reperto risalente al I tempio, ritrovato sotto un frutteto palestinese vicino Betlemme, sta conquistando sempre più l'attenzione degli studiosi.Nel febbraio di quest'anno una guida turistica, che stava effettuando una visita guidata con alcuni turisti in un tunnel sotterraneo in Cisgiordania, si è imbattuta nei resti di un pilastro scolpito. Il pilastro risalirebbe al IX-VIII secolo a.C., al tempo del I Tempio di Gerusalemme, ed è l'indizio di una struttura importante di quel periodo, rimasta finora sconosciuta, seppellita sotto terra e detriti.Il pilastro ed i resti del misterioso edifici si trovano alla periferia di un villaggio arabo, su terreni di proprietà di un palestinese e gli israeliani avrebbero voluto tenere il più possibile nascosti sia la notizia che il luogo del ritrovamento proprio per evitare diatribe di carattere politiche.
Un'altra vista del pilastro ritrovato
La guida turistica che ha fatto l'eclatante scoperta, però, di fronte alle risposte evasive delle autorità israeliane, si è rivolta alla stampa ebraica per raccontare l'accaduto, facendo attenzione a non rivelare il luogo del ritrovamento. All'inizio di maggio, di conseguenza, i migliori archeologi israeliani sono stati inviati sul sito per ispezionarlo. Tra loro vi era Yosef Garfinkel, professore di archeologia presso l'Università Ebraica, il quale ha confermato che si tratta sicuramente di una costruzione monumentale risalente al I Tempio. La parte superiore del pilastro è scolpita in uno stile conosciuto come proto eolico, risalente a circa 2800 anni fa.Il pilastro segna l'ingresso ad un tunnel che portava acqua, tagliato nella roccia fino ad una profondità di 250 metri. Si tratta di una struttura complessa che quasi certamente è stata commissionata e fatta costruire dalle antiche autorità di Gerusalemme, governata, all'epoca, dai re di Giuda. Il professor Garfinkel ha affermato che il tunnel scoperto fa venire in mente un altro grande progetto idrico, il Tunnel di Siloe a Gerusalemme, che attualmente giace sotto il moderno quartiere arabo di Silwan. Questo progetto si crede che risalga al re biblico Ezechia e serviva per incanalare l'acqua verso Gerusalemme in occasione dell'assedio assiro alla città nell'VIII secolo a.C.L'esistenza di un tunnel d'acqua di tale grandezza ed imponenza, continua Garfinkel a proposito della nuova scoperta, suggerisce che nelle vicinanze doveva esserci una grande azienda o un palazzo, risalente anch'esso al IX-VIII secolo a.C.