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Rivadestra

Da Emsi
RivadestraSe aveste voglia di una seratina carina con la/il vostra/o lei/lui, Roberta mi ha portato a cena da Rivadestra Il locale si chiama così perché si trova sul lato destro del Tevere, ovvero a Trastevere ... dietro al carcere.E' stato, evidentemente, ricavato da un'abitazione, perché è piccolino (circa 50 coperti), ma molto originale e d'effetto.Credo sia gestito da coppie, perché la sera che siamo andati noi due in sala c'erano tre signore, mentre la volta precedente (quando Roberta ha scoperto il locale) in sala servivano tre uomini.La cucina è piacevole, curata e di stagione; la peculiarità è che si può scegliere alla carta o su dei menù degustazione da 30 euri con antipasto, primo, secondo, contorno e dolce più vino a parte.Ottimi gli antipasti (tortino di spigola e parmigiana di melanzane ed orata), buoni i primi (risotto alla zucca ben fatto seppur non troppo saporito e pasta fatta in casa con salsicce e rosmarino ottimo e abbondante - pure troppo), il secondo c'ha un po' deluso (un fagottino di pasta fillo ripieno di scamorza, più d'effetto visivo che di reale consistenza).Dolci buoni (mousse di frutti di bosco ed ottimo tortino al cioccolato fondente con cuore caldo,quello che lo rompi ed esce tutto il cacao sciolto-il mio terzo dolce preferito dopo la Sacher e la crema catalana).Come vino abbiamo preso un Antinoo del Casale del Giglio: nulla di che ma forse avevamo sbagliato l'abbinamento (hanno comunque una bella carta dei vini).Insomma un locale tranquillo, originale e piacevole, dove passare una bella serata (anche se ad un certo punto, mentre aspettavamo il dolce, ci hanno offerto due piatti di tonnarelli con pomodorini, aglio e cozze ... piccola sbavatura ma perdonabilissima)Buon appetito

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