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Rival Sons: nuovo album a giugno

Creato il 18 marzo 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

A due anni di distanza da Great Western Valkyrie, i californiani Rival Sons stanno per tornare con Hollow Bones, quinto album in studio, anticipato dall’omonimo singolo.

Records

Photo credit: eurok via Foter.com / CC BY

Interrogato sui Rival Sons, che assisterà in studio per la quinta volta, il produttore Dave Cobb ha dichiarato che la band californiana è “the best rock ‘n’ roll band on the planet”. Se l’affermazione potrebbe essere considerata una tipica smanceria nei confronti dei propri protetti, i quattro album in studio dei Rival Sons sembrano però confermare come il gruppo sia tra le migliori formazioni del panorama rock attuale. Capaci di sfornare autentici capolavori quali Electric Man, Pressure and time e Keep on swinging, i Rival Sons sono forse ancora più convincenti (ed è tutto dire) in ambito live, con i loro show diretti e senza fronzoli e con un’energia e una capacità di tenere il palco che superano di gran lunga quelle di molte rockstar più affermate e attempate. Ed è notevole, oltretutto, come essi siano riusciti ad inserirsi nella corrente classic rock/blues e al contempo risultando però sempre freschi e originali, a differenza di molte band attuali che gravitano attorno al genere e che, nonostante gli ottimi tentativi, finiscono con il sembrare banali rielaborazioni delle band leggendarie che hanno fondato un genere che, proprio per questa ragione, a volte sembra non avere più moltissimo da dire.
I Rival Sons nascono nel 2008 a Long Beach, California dalle menti di quattro musicisti con alle spalle una solida esperienza nei circuiti locali: Scott Holiday (chitarra), Jay Buchanan (voce), Mike Miley (batteria) e Robin Everhart (basso, sostituito nel 2013 da Dave Beste). L’esordio giunge nel 2009 con l’album Before the fire, sulla base del quale Jack Rivera dell’Huffington Post li definisce “band da tenere d’occhio”. Seguono Pressure & Time (2011), Head Down (2012) e Great Western Valkyrie (2014), primo lavoro con Beste al basso.

Hollow Bones: cosa sappiamo

È ora il momento, per Jay Buchanan e soci, di pubblicare il seguito di Great Western Valkyrie. Hollow Bones, questo il titolo del prossimo album, sarà pubblicato il 10 giugno di quest’anno per l’etichetta discografica Earache Records, che si è occupata della band sin dai tempi di Pressure & Time (2011). Il primo singolo tratto dall’album, Hollow Bones Pt.1, è stato condiviso tramite il canale Youtube della casa discografica. A questo link è possibile preordinare l’album sia in formato cd che vinile.
Ad occuparsi dell’artwork è stato questa volta l’artista newyorkese Martin Wittfooth, la cui opera Rainsong (2015) campeggerà sulla copertina dell’album. I surreali lavori di Wittfooth, che mischiano principalmente animali e fiori e che spesso sembrano alludere alle conseguenze dell’inquinamento e dello sfruttamento del pianeta, sono stati definiti da Holiday “calm and unnerving at the same time”.
La tracklist di Hollow Bones non è ancora stata resa nota. I fan, però, possono aspettarsi un muro di suono degno degli album precedenti, sebbene con qualche sorpresa annessa, stando alle dichiarazioni di Jay Buchanan: These are definitely some of our heaviest songs on this record. – and at the same time there is at least one track that’s the lightest song we’ve ever recorded”. Dello stesso stampo sono le parole di Scott Holiday: “We tried to make something that is familiar and sounds like us, because that’s what we are and that’s all we can really make in the end, but we also tried to challenge ourselves and our listeners”.

Il tour con i Black Sabbath

Se Hollow Bones potrebbe segnare la definitiva consacrazione dei Rival Sons ad attori di punta dell’attuale scena rock, un aiuto potrebbe darlo anche la loro presenza come band di supporto all’ultimo tour mondiale dei Black Sabbath, circostanza voluta espressamente da Ozzy Osbourne, che avendo sentito il gruppo ad una premiazione organizzata da Classic Rock ne è rimasto talmente colpito da andare nel backstage e proporre il tour su due piedi. Al riguardo, Holiday sembra ancora vagamente incredulo: “I’ve always wondered… how in the hell do you get on a tour like that? You’ve got to know someone, or somebody’s got to know somebody, or somebody’s got to be greasing somebody somehow”. A quanto pare non sempre, e Holiday ne ha avuto la conferma. Non è la prima volta, però, che i Rival Sons figurano come band di apertura per grandi nomi del passato: la band californiana ha supportato, tra gli altri, AC/DC, Alice Cooper e Kiss. Il tour in compagnia dei Black Sabbath, che toccherà l’italia il 13 giugno con una data all’Arena di Verona, si dovrebbe concludere a settembre in Arizona. L’ipotesi (e la speranza) è che a seguire la band si imbarcherà in un tour da headliner per la promozione di Hollow Bones. Se così sarà, si prospettano concerti da non perdere.

Tags:album,musica,nuove uscite,rival sons,rock Next post

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