di Marco Delmastro
Come accennavo un paio di puntate fa, i calorimetri elettromagnetici sono perfetti per misurare energia e posizione di elettroni e fotoni, ma per fare la stessa cosa per gli adroni (ovvero, per particelle come protoni, neutroni, pioni, kaoni, …) è necessario equipaggiare il proprio rivelatore di calorimetri dedicati, chiamati appunto calorimetri adronici. Perché?