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Rivoluzione civile, Ingroia e Bersani, le critiche del sindaco di San Daniele Po Davide Persico

Creato il 28 febbraio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Il sindaco di San Daniele Po Davide Persico intende dimettersi dal consiglio provinciale di Rifondazione, dopo elezioni tanto deludenti in cui si è personalmente impegnato. Il risultato di San Daniele risente infatti della sua presenza e del lavoro porta a porta. Circa il 10% a San Daniele “ma mi aspettavo il 20%”. Rivoluzione civile ha anche pagato caro il fuoco incrociato contro il candidato premier Antonio Ingroia, nemmeno diventato deputato.

“sapevo che avremmo fatto fatica a raggiungere il quorum per entrare in Parlamento – ha dichiarato dopo le elezioni Davide Persico, candidato alla Camera per Rivoluzione civile – ma lo scenario attuale non mi sconvolge più di tanto. Vedevo Grillo sottostimato dai sondaggi: credevo che pescasse voti nel centrodestra, invece ne ha portati via anche al centrosinistra, al Pd e probabilmente all’Idv”.
Duro con Bersani: ” C’è stata una grande incapacità politica da parte di Bersani nel condurre una campagna elettorale che poteva essere trionfale da parte loro. Invece si sono come al solito seduti convinti di aver già vinto. Il solito errore del centrosinistra commesso negli ultimi vent’anni. Il potere mediatico che ha Berlusconi, capace di une recupero che ha dell’incredibile, è sconvolgente ed è sempre stato sottovalutato dal centrosinistra. Bisogna fare una legge sul conflitto d’interessi e ci vuole una legge elettorale seria,è fondamentale. Andare alle elezioni con questa legge sarebbe un suicidio”.

Negativo il giudizio su Antonio Ingroia: “Non è mai uscito dalla sua parte di magistrato, non è mai diventato un leader politico, ma nemmeno ha ragionato da politico, solo da magistrato. Da quando ha iniziato ad apparire in tv i consensi sono scesi. Era accreditato anche più dell’8%, sappiamo com’è finita. Rifondazione da parte sua ha dato il massimo”.
E come la mettiamo con il garantismo di sinistra, se il leader è un magistrato?
Problemi con i compagni che non hanno voluto votare un simbolo mai discusso, un leader improvvisato, la sparizione del simbolo comunista.
“Se si è ottenuto questo risultato dando il massimo non vedo un gran futuro per le forze di sinistra”. Aspra la conclusione, almeno per ora, di Davide Persico. Lo choc è forte.il sindaco di San Daniele Po inoltre, lavorando a Parma, ha visto non pochi passare dal Pd a al movimento 5 stelle.

Così “la rivoluzione la fa Grillo”. Ci sono aspetti estremi nel programma dei 5 stelle, come il possibile referendum sull’uscita dall’euro.
Ma questa è l’Italia e questi gli elettori. Così Davide Persico ha più di un motivo per rimpiangere i voti di Rifondazione: “Fossero rimasti tutti quelli che avevamo…”.

Rivoluzione civile poi ha investito su candidati “notevolmente bravi, che non metto affatto in discussione. Non mi lamento di aver tirato la carretta. Ma non sarebbe stato meglio puntare sul territorio?”.

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