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Road to Brasile 2014: l’Italia delude con la Repubblica Ceca

Creato il 08 giugno 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Italia, Repubblica Ceca, Brasile 2014, calcio, mondiali

attribution: Олег Дубина

Liquidato con un secco e facile 4 a 0 il San Marino, 207° nel ranking della FIFA e nazionale più che abbordabile, l’Italia non è andata oltre lo 0 a 0 con la Repubblica Ceca, avversario insidioso e da prendere con le pinze. Se con la Serenissima è stata una passeggiata, ben più difficile si è rivelato l’incontro in terra ceca.

Non a caso, Prandelli cambia completamente l’undici titolare, a dimostrazione che la sfida ha un altro spessore. L’amichevole precedente, invece, serviva per far ruotare gli uomini, dar loro una chance di mettersi in mostra e vedere chi si meritava di più di far parte del gruppo per i mondiali in Brasile.

La formazione risulta composta quasi solamente da giocatori di Juve e Milan: in porta Buffon; in difesa, Abate, Barzagli, Bonucci e Chiellini; davanti a questi quattro, il rombo formato da: Pirlo in cabina di regia, Montolivo e Marchisio un po’ più larghi sulle fasce e De Rossi a suggerire per le due punte, Balotelli ed El Shaarawy.

Analizziamo il match:

Repubblica Ceca 0 – 0 Italia

La Repubblica Ceca è attualmente posizionata 26esima nel ranking FIFA. Ben 181 posti di differenza col San Marino, il che la dice lunga sulla netta differenza qualitativa tra le due nazionali.

Non è un passeggiata, infatti il primo tempo è di grande sofferenza azzurra: i cechi creano molto, sono molto più in forma degli azzurri ma non riescono ad assestare il colpo definitivo, per merito o per colpa, a seconda dei punti di vista, di un superlativo Buffon. Il monologo ceco continua e l’Italia rischia a più riprese ma esce indenne da un primo tempo preoccupante e poco entusiasmante.

La prima mossa di Prandelli per cercare di dare un po’ più di vivacità alla sua squadra è l’inserimento di Giovinco al posto di un impalpabile El Shaarawy. In campo, ora, c’è più freschezza ma gli azzurri non riescono in ogni caso a presentarsi davanti a Cech e ci provano con tiri dalla lunga distanza. Ben diverso è il discorso nella metà campo italiana: come nella prima frazione, anche nella ripresa gli uomini di Bílek giungono con una facilità disarmante a Buffon, costretto a superarsi a più riprese con interventi super. Se il punteggio è ancora sullo 0 a 0, è senza dubbio merito del portiere bianconero, visto che Cech non è stato mai chiamato in causa. L’Italia non c’è proprio e gli ultimi venti minuti ne danno una conferma: al 71′, Balotelli, frustrato per le poche possibilità avute e sciupate, si fa espellere, raccogliendo due gialli nel giro di pochi minuti; al 83′, sugli sviluppi di una punizione, Jiranek colpisce il palo che grazia gli azzurri e conferma la serata sfortunata dei cechi che avrebbero meritato il gol.

Considerato l’andamento della gara, questo è un punticino prezioso per l’Italia. Ora la seconda del girone, la Bulgaria, è a + 4, un vantaggio rassicurante ma che, non per questo, permette di abbassare la concentrazione. Prova sottotono della squadra di Prandelli, poco incisiva, poco in palla, con poche idee ma con un fenomenale Buffon, il migliore in campo. Il peggiore in campo è, invece, Balotelli, il giocatore su cui il ct conta molto ma che ha dimostrato di dover ancora crescere. Deludono, poi, Marchisio, El Shaarawy e De Rossi.

Classifica del Girone B:

Italia 14

Bulgaria 10

Repubblica Ceca 9

Danimarca 6 *

Armenia 3 *

Malta 3

*una partita in meno: Danimarca – Armenia si giocherà l’11 giugno.

Prossimi incontri:

6 settembre

Italia – Bulgaria

Repubblica Ceca – Armenia

Malta – Danimarca

10 settembre:

Italia – Repubblica Ceca

Armenia – Danimarca

Malta – Bulgaria

Articolo di Alessandro Liturri


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