Il mondo del cinema ha trovato nel poker e in tutto il cosmo che vi ruota attorno talvolta oscuro, talvolta davvero luminoso, un terreno molto fertile per creare storie uniche e personaggi mai dimenticati. Presto su questo rapporto fecondo verranno scritte nuove pagine. È stata diffusa infatti la notizia dell’acquisto da parte di una giovane ed ambiziosa casa cinematografica e di distribuzione, la Borsalino film, dei diritti del romanzo in chiave autobiografica, “The Gambling Man”.
Il libro è stato scritto a piene mani da Gary Green, un personaggio storico nel mondo dei casino, per averne amministrati diversi ed in modo particolare per aver sbirciato dietro le quinte, dove si concretizzano le loro attività meno note. A detta dei responsabili della Borsalino Film, di cui l’unico altro progetto conosciuto al momento, Nazi Zombies, non si hanno particolari informazioni, la traslazione cinematografica del romanzo di Green, avrà un taglio fortemente epico e strettamente fondato sulla figura di Green, con l’obiettivo di svelare alcuni angoli bui del mondo mai svelato completamente dei casinò e del poker.
Il poker appassiona milioni di persone in tutto il mondo e la notizia esposta in apertura, rilasciata ad arte dalla Borsalino Film, ha generato un fortissimo interesse tra i fan del Texas Hold’em. Sono sempre più numerose infatti le persone che si sono appassionate al poker, ne studiano approfonditamente le sue regole per migliorare la strategia di gioco, e che si sfidano in tornei online. Di conseguenza anche il mondo del cinema segue questo interesse del pubblico per produrre film che girano intorno al poker ed ai casinò.
Dai giorni in cui è trapelata questa notizia agli attuali, si sono intensificati i rumors sugli attori papabili per il ruolo di Green, ed un nome ha svettato su tutti, eliminando per cosi dire i possibili rivali nelle news relative al film. Si tratta dell’icona Robert De Niro, indimenticato attore di Casinò, tra le molte pellicole che ha segnato indelebilmente con il proprio immarcescibile talento. L’associazione è stata spontanea e non ci sono dubbi che la sua statura cinematografica fornirebbe al personaggio di Green, nella pellicola, un’aurea straordinaria, modellando anche nei gesti più semplici, un’altra figura leggendaria.
Di sicuro questo rumor ha ottenuto l’effetto sperato, fornendo al progetto una cassa di risonanza di ampio volume. Per il momento, uno dei responsabili della Borsalino Film, ha confermato che De Niro è in cima ad una lista di candidati – senza svelare gli altri… -, ma che nessuna trattativa vera è stata ancora avviata. Di sicuro se De Niro accettasse di legarsi al progetto, la macchina produttiva si avvierebbe rapidamente. E di sicuro ancora, il romanzo “The Gambling Man” è un testo che offre un’ampia possibilità di manovra allo sceneggiatore della sua futura versione cinematografica.
Nelle intenzioni di Green, infatti, nei suoi 17 capitoli, il lettore scopre anche una sorta di manuale, adatto a manager, per la gestione di un impero finanziario che si basa sul gioco d’azzardo. Green, oltre ad essere conosciuto come un vero e proprio “mago dei casinò”, è anche la figura al centro del processo che ha portato ad esportare il gioco d’azzardo dagli Stati Uniti all’India, paese denso di contraddizioni sociali e quindi terreno davvero difficile su cui farlo attecchire.
Per rendere l’idea del tipo di libro, ricordiamo anche che in “The Gambling Man” ha trovato spazio anche una figura davvero spigolosa e allo stesso tempo, un’altra famosa icona del mondo finanziario, Donald Trump. Sua la frase centrale all’interno del romanzo: “Cosa rende un casinò meglio di un altro? Pensaci. Alla fine della giornata infondo abbiamo tutti le stesse slot machines.”
Quanto abbiamo tratteggiato, sono solo gli aspetti più in luce del progetto. Nelle prossime settimane è probabile che altre informazioni escano dalla macchina produttiva della Borsalino Film e la stessa dovrebbe accelerare la propria corsa.
Armand Luciano