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Robert Jordan da Samhain a Shaoman

Creato il 31 ottobre 2011 da Martinaframmartino

Robert Jordan da Samhain a ShaomanJ.R.R. Tolkien definiva i mondi inventati, come la sua Terra di Mezzo, sub-creazioni. Ma “creare un Mondo Secondario (…) imponendo la Credenza Secondaria, richiederà fatica e riflessione, e sicuramente avrà bisogno di una particolare abilità..” (Il Medioevo e il fantastico, 208).

Convincere i lettori che quanto stanno leggendo, che si parli di draghi, astronavi o semplicemente di popoli con usi e costumi molto diversi dai nostri, sia vero, almeno finché si rimane all’interno del libro, non è facile. Per questo lui studiava il suo mondo accuratamente, conoscendo anche dettagli che non sono mai entrati nelle sue storie. La stessa cosa la fanno i migliori autori contemporanei: costruiscono un mondo credibile e coerente fin nei minimi dettagli sapendo benissimo che parte di quel materiale in realtà non verrà mai utilizzato.

Uno scrittore accusato spesso di descrivere anche troppo accuratamente il suo mondo era Robert Jordan. Certo la sintesi non era fra le sue principali virtù, ma anche nella Ruota del Tempo non c’è tutto quello che lo scrittore conosceva di Randland. La prova è fornita da The World of Robert Jordan’s The Wheel of Time, scritto in collaborazione con Teresa Patterson.

Il penultimo capitolo è dedicato alle feste e al calendario. Molte sono notissime, L’occhio del Mondo inizia con i preparativi della festa di Bel Tine, e durante Chasaline Alta o la Festa delle Luci si svolgono avvenimenti molto importanti per alcuni personaggi, ma se non sono in errore c’è almeno una festa citata solo nella guida e non nei romanzi. Si tratta della festa di Shaoman, e se il nome ricorda vagamente quello di Samhain la cosa non è casuale, visto che Jordan spesso prendeva spunto da nomi reali e poi li modificava un po’ prima di inserirli nelle sue storie. In fondo Bel Tine non è poi così lontano da Beltane. Quanto a Shaoman, anche se non abbiamo il piacere di partecipare alla festa all’interno dei romanzi la guida ci spiega brevemente di che tipo di festa si tratti.

La festa cade il dodicesimo giorno di Shaldine, che è l’undicesimo mese in un calendario che ne comprende tredici. (Tredici? Mai notato cosa siano in grado di fare tredici Aes Sedai, o tredici Myrddraal? O, peggio ancora, tredici Aes Sedai e tredici Myrddraal…)

Particolarmente indirizzata ai bambini che sono coccolati, elogiati e ai quali vengono elargiti doni. In molte località gruppi di bambini si recano di casa in casa per cantare canzoni davanti alle porte, ricevendo in cambio piccoli doni o dolci.

Un estratto (ovviamente in inglese) della guida: http://www.amazon.com/World-Robert-Jordans-Wheel-Time/dp/0312869363/ref=ntt_at_ep_dpi_5#reader_0312869363

Buon Shaoman!



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