Ti amo, anzi no. Diciamo che non lo so ancora, ma tu non starmi col fiato sul collo va bene? Roberta potrebbe scrivere dodici romanzi seguendo questa trama, uno dei quali è proprio il suo. " Se non fossi stata una donna di spirito a questo punto mi trovavate con la testa spiaccicata al muro! ".
Roberta conosce il suo fantomatico innamorato su Facebook. " Lavoravamo per la stessa azienda, ma in due settori diversi. Così, mi ha chiesto l'amicizia". Tra i due scatta subito una simpatia "virtuale" che Leonardo, lo chiameremo così, vorrebbe trasformare in reale. " Ero appena uscita da una storia dolorosa e non avevo troppa voglia di gettarmi di nuovo nella mischia, ma da sola a volte mi sentivo anche peggio. Quindi ho detto sì ".
Roberta, Leonardo e gli anni di differenza
Leonardo è un ragazzo di 25 anni, Roberta una donna di 35. " Lo so che esistono ragazzi maturi e quarantenni bambinoni, ma Leonardo era proprio un ragazzo ragazzo. E questo che mi piaceva". Dopo quel primo aperitivo al tramonto, ne seguono altri. E un paio di cene. " Per me, era la giusta velocità. Per lui, non so ". Quando Roberta decide di trascorrere un week end fuori, la storia subisce un'accelerazione.
"Corri da me!"
" Camminavo per Firenze con una mia amica, quando arriva un sms. Era lui. Gli mancavo e mi voleva a Roma. Sarei dovuta partire il giorno dopo, ma decisi di raggiungerlo. Ero euforica". L'appuntamento è per le 21.00. " Era tutto perfetto. La cena, la passeggiata, le risate e ovviamente quel bacio scoccato a mezzanotte e tutto quello che c'è stato dopo". Difficile trovare qualcosa di brutto in questo quadro. " Se vi dicessi che Leonardo si è fatto vivo qualche giorno dopo la nostra prima notte assieme?". Ok, trovato il problema. " Non ero ancora cotta, quindi la delusione è stata relativa. Ma quando ho letto quell'sms non ci vedevo più dalla rabbia. Diceva più o meno così, non so cosa ti sei messa in testa, ma io non voglio relazioni al momento. Bene, eravamo in due allora ".
Roberta ci parla del suo piatto consolatorio con un trasporto che non ci ha lasciate indifferenti: spaghetti aglio, olio e peperoncino, consumati in una serata solitaria. " Quella fu una spaghettata catartica". Noi gli abbiamo dato un tocco in più aggiungendo la salvia al posto del canonico prezzemolo. Che ne dici Roberta? Se clicchi qui trovi la nostra ricetta!
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