Magazine Mondo LGBTQ
Da pochi giorni sono stati resi noti i risultati delle ultime elezioni regionali e grande scompiglio si sta creando in alcune regioni tradizionalmente rosse, che si sono ritrovate tinte di un altro coloro che in genere non era di loro appartenenza, subendo subito le mille angherie dei nuovi presidenti. A soffrire maggiormente della differenza tra una Mercedes Bresso, donna di grande intelligenza e cultura e il nuovo insidiato, è sicuramente la regione Piemonte e soprattutto la comunità gay che ci abita, che ha già assaggiato il programma dettato dal nuovo presidente Roberto Cota. Non solo sono su tutti i giornali le nuove polemiche riguardo la pillola abortiva che sta scatenando un putiferio un pò ovunque, ma subito dopo la sua nomina, Cota ha immediatamente marcato il territorio proprio per quanto riguarda il suo appoggio alla causa omosessuale. Difatti nella puntata di Porta a Porta di qualche giorno fa, che lo vide tra i protagonisti, il neo-presidente del Piemonte ha immediatamente reso noto che non ha intenzione di patrocinare il Gay Pride regionale, senza forse sapere che non era nemmeno in programma una vera manifestazione di questo tipo ma soltanto un appoggio a quello nazionale che si svolgerà a giugno a Napoli. Dopo quest'affermazione pare che la comunità gay piemontese si stia attivando proprio per organizzarne uno, facendo sentire la propria voce e l'estremo bisogno di rispetto che decisamente è necessario, come per tutti gli esseri umani.