Per fortuna che siamo circondati dall’ubiquità di questo lavoratore instancabile, pronto a ogni sacrifizio sia per amministrare il Comune di Cremona come assessore al bilancio, che come revisore dei conti dell’amministrazione provinciale di Cremona. Scaduta quest’ultima carica, ultima ma fondamentale, eccolo a Soresina a rivedere i conti dell’ex municipalizzata, da presidente del collegio. E che conti si è ritrovato, col bilancio in rosso! Il presidente di Soresina Reti Impianti (nuovo nome dell’ex Aspm, la ex municipalizzata, “l’azienda” come la chiamano i contribuenti di Soresina), l’avvocato Lupinacci (dalla giovinezza assai brillante), si è presentato in consiglio comunale l’altra sera per dichiarare con innocenza che lui questa situazione di deficit l’ha ereditata. Non c’era il tempestoso, appassionato, uno degli interpreti decisivi delle trame soresinesi, il supertecnico, ex direttore e ora consulente Fabrizio Cremaschini, il dirigente che prima ha trasformato con il Comune l’azienda in un braccio tuttofare e poi la vede colpita e a rischio di affondare. Una volta l’Aspm dava al Comune un contributo di circa 400 milioni di lire annui, come i soresinesi più partecipi alle vicissitudini pubbliche ricordano, ora è il contrario. Anzi, i rapporti non sono molto chiari.
Il Cremaschini aveva affermato in una delibera che l’azienda non poteva addossarsi il costo della tangenziale Sudest. Ma dov’è finita quella delibera? Ora Rinnova Soresina la vuole vedere: Cremaschini non parla mai per caso, e probabilmente in quella delibera c’erano dei vincoli che impedivano all’azienda di assumersi un carico così improbo. Oltre tre milioni di euro! “Cercheremo di migliorare il migliorare il bilancio, faremo del nostro meglio, ma il deficit l’abbiamo ereditato” ha spiegato Lupinacci in consiglio comunale. Bene.
Bassorizzi, ex presidente di Soresina Reti e Impianti, non ha detto nulla. Anche lui avrà ereditato. Tutti ereditano e pagano solo i cittadini. Durante l’ultimo consiglio comunale Federico Lena è stato visto da tutti avvicinarsi all’opposizione. Un amico grazie alla lettura labiale ha capito che il consigliere comunale leghista, oltre che vicepresidente della Provincia, ma anche legittimamente socio del Rotary club (il sindaco invece è dei Lions come il predecessore Giorgio Armelloni), Lena insomma altrettanto legittimamente vuol fare qualcosa che assomiglia a un primo passo verso la vendita dell’ex Aspm. In quali fauci finirà l’azienda tanto economicamente strapazzata nel corso degli anni? Guarda caso verso la multiutility dei ciellini A2A. Dove le consulenze ecc. ecc. sono in stile formigonico.
E Roberto Nolli, baluardo della destra sociale, accetterebbe tutto questo? E’ solo un revisore nei conti, in viale Fratelli Cairoli (lo ispireranno i fratelli caduti per la patria?) Se Nolli è Nolli, saranno giorni di dolore per lui. E anche per il vicesindaco Bertusi (che dei rapporti con Soresina Reti Impianti ha delega), a meno che la destra sociale abbia ceduto il campo alla forza del cestino.
I soresinesi vanno in 500 a firmare il referendum contro la casta, ma il commercialista Nolli gli rivede i conti. “E poi dicono che non campano di politica”. Ha affermato un’elettrice.
Ceduta quota di Soresina Reti Impianti, ecco il privato trovar pertugio per insinuarsi nel gestore provinciale del servizio idrico, riecco una possibilità per la società mista e gli affari cui tanto taluni anelano e il presidente della Provincia geme e si dispera. Già in Padania Acque i depuratori li fa Idrodep, dove si parla francese. Si sente la mancanza di un depuratore per la politica e per il mega assessore di Cremona. Troppi incarichi in troppi enti e anche con un filo conduttore tra Provincia e un’azienda del settore idrico che non è elegante. Nominato da Salini e poi da un presunto avversario di Salini (Bertusi), Roberto Nolli lascia perplessi.
Per Soresina gli ex An devono provare un affetto indicibile, ma anche i leghisti.
C’era nel cda della Fondazione Zucchi Falcina Ugo Carminati, c’era Claudio Demicheli. Soresina è diventata un laboratorio di stunt-men? Solo il Nolli ha un competenza per il ruolo che ha, Demicheli è passato dalla casa di riposo al cimitero. Mah. Carminati è diventato consigliere di Aem Gestioni, dopo essere uscito dalla Zucchi Falcina con una certa difficoltà, visti i clamorosi problemi di Soresina nel trovare chi sedesse in quel cda.
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