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Robot che costruiscono robot

Creato il 04 dicembre 2010 da Zonwu
robot genetici
Una delle paure di chi teme nella famigerata "rivoluzione delle macchine" è il fatto che i robot, prima o poi, possano acquisire la facoltà di costruirsi e di evolvere in completa autonomia, senza la necessità dell'intervento umano.
Il timore più grande, in un ipotetico scenario somigliante più a Blade Runner e a Matrix che ad un possibile futuro prossimo, è che i robot possano iniziare a prendere decisioni autonome in grado di influenzare la loro programmazione. Se poi aggiungiamo la costruzione completamente automatizzata di diversi tipi di robot, abbiamo questo: macchine che si creano da sole, e che si evolvono per raggiungere la perfezione nell'eseguire una determinata funzione.
Siamo ancora molto lontani dalle macchine senzienti e autosufficienti, ma anche un passo più vicini grazie ai ricercatori del Fraunhofer Institute, che hanno creato un robot in grado di costruire altri robot adattando la loro struttura sulla base di fattori ambientali.
I "robot genetici" vengono creati grazie ad un algoritmo che consente di progettare, senza alcun intervento umano, la soluzione migliore ad un determinato problema.
I robot genetici del Fraunhofer Institute non sono evoluti a tal punto da poter evolversi per tagliare in modo ottimale l'erba del vostro giardino. Ora come ora, il solo problema da risolvere è stato il seguente: muoversi in avanti, nel modo più efficiente possibile, su una superficie, sia essa solida o liquida. Un compito che appare semplice, ma che non lo è se si considera che deve essere risolto da una macchina sia a livello del tutto teorico (i calcoli necessari per trovare la soluzione migliore), sia pratico (costruendo un robot con determinate caratteristiche, e che funzioni su acqua, sabbia, terra e roccia).
Il software è in grado di elaborare il problema del movimento analizzando dati come il tipo di terreno, fattori ambientali, leggi fisiche e altre caratteristiche della superficie su cui i robot dovranno muoversi. Dalla teoria si procede quindi alla pratica: una stampante tridimensionale crea strutture tubolari differenti, adatte a risolvere il problema del movimento in base ai dati rilevati automaticamente dall'ambiente. Le strutture tubolari vengono poi unite grazie a giunture a sfera, e munite di attuatori per il movimento.
L'algoritmo è inoltre in grado di valutare quale design sia risultato vincente dopo diversi tentativi di risoluzione del problema, e lavorare su quel particolare modello per perfezionarlo.
Ogni robot è costituito da una struttura composta da tubi cilindrici, giunture a sfera, e piccoli attuatori che consentono loro di muoversi e di tradurre in pratica la loro programmazione.
Ma pochi si somigliano per aspetto: è stato infatti notato che il software ha sviluppato diverse soluzioni allo stesso problema, e anche modelli interpretati come "mutazioni".
Computer-generated robots
Genetic Algorithms Design and Manufacture Robots Without Human Intervention

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