Giunto quasi all’epilogo, il sessantaquattresimo Festival della Canzone italiana di Sanremo comincia a tirare le somme di questa avvincente edizione, regalando al pubblico il vincitore della categoria Giovani, il rapper Rocco Hunt.
La canzone “Nu journo buono”, che ha già riscosso un enorme successo su internet, ha avuto un riscontro più che positivo sia da parte della critica, rappresentata da Dj-Ax, Gigi D’Alessio, Toto Cutugno e Enzo Avitabile, sia da parte del pubblico, che ha espresso la sua preferenza attraverso il televoto, premiando una canzone orecchiabile e di impatto, dalla quale traspare la passione per la propria terra e la volontà di dare speranza alla gente che vive un periodo difficile come quello attuale. A mettere tutti d’accordo sono stati i differenti ingredienti che hanno dato vita al pezzo rep, puntando sull’originalità del genere musicale e del testo, particolarmente apprezzato sul temuto palcoscenico dell’Ariston. Con grande sorpresa e commozione, il giovane salernitano ha visto concretizzarsi una possibilità per il suo futuro di rapper grazie ad una canzone che è stata premiata per l’azzeccato abbinamento di napoletano e freestyle, ma soprattutto per aver comunicato al pubblico importanti temi di denuncia sociale, ma anche di speranza per il futuro, in modo diretto e immediato.
Così, la canzone della Terra dei Fuochi si aggiudica la vittoria raccogliendo voti in più rispetto al primo in classifica della categoria Big. Rocco Hunt è riuscito, con piacevole sorpresa, ad essere convincente e comunicativo, catturando l’attenzione delle persone, al punto tale da conquistarsi, oltre alla meritata vittoria, anche il Premio Assomusica. Il giovane salernitano diciannovenne, ha saputo trasmettere un importante messaggio positivo che invita la gente a guardare avanti, dimostrando di amare la sua terra, la Campania.
Ciò che emerge in modo chiaro è che nonostante abbia lanciato temi di denuncia sociale, non trapela né rassegnazione né negatività per come vanno le cose, a partire dalla crisi del lavoro fino al problema dei rifiuti, ma sottolinea l’importanza di provare nella vita a mettere tutti i mezzi per tentare di cambiare quello che non funziona. Pertanto, grazie all’entusiasmo e al coraggio che Rocco Hunt riesce a trasmettere, è riuscito ad evitare le insinuazioni di eccessivo buonismo, conquistando tutti. In definitiva si tratta di una meritata vittoria che ha visto sul podio l’umiltà, la timidezza, il talento e la passione di un giovane ragazzo campano che ha comunicato al pubblico profondi temi sociali, rivelando una notevole sensibilità.
Rocco Hunt, orgoglio meridionale, 10.0 out of 10 based on 1 rating