La ricetta seguita è quella della magica Iris, e chi altri sennò??? ;-) Però io ho fatto la mezza dose ed i miei sono venuti più piccolini, nel senso che sono meno tozzi perché i bastoncini li ho fatti più sottili e lunghi, e ce ne sono usciti una ventina.
- 175 g di zucchero
- 200 g di farina
- 25 g di farina di mandorle
- 50 g di mandorle intere
- 1 pizzico di ammoniaca
- 50 g canditi (arancia e cedro)
- scorza grattugiata di 1 arancia
- un cucchiaino di pisto (*)
- 75 ml scarsi d'acqua
- 1 tuorlo per spennellare
Ragazzi, che profumo inebriante!!!
Dunque, procedendo con la ricetta dei roccocò, questa volta ho impastato tutto a mano sul piano di lavoro, ma la prossima volta metto tutto nel Ken e faccio lavorare lui ;-)Nella ciotola versare la farina con l'ammoniaca miscelata, fare la fontanella al centro e versarvi lo zucchero, il pisto, la farina di mandorle, i canditi, la scorza d'arancia e poca acqua. Avviare la frusta a K e man mano continuare ad aggiungere l'acqua, poca per volta, anche perché non è detto che si debba usare tutta. L'impasto deve venire bello sodo e staccarsi dalle pareti della ciotola.Appena pronto, tirarlo fuori e metterlo sul piano di lavoro che, se l'impasto avrà raggiunto al giusta consistenza, non avrà bisogno di essere infarinato. Allargarlo e aggiungere le mandorle intere, mescolando energicamente per farle disperdere bene nell'impasto. Tagliare via dalla massa dei pezzi e lavorarli per formare dei bastoncini di cui si uniranno le estremità, a formare delle ciambelline. Disporle, ben distanziate l'una dall'altra, su 2 leccarde foderate di cartaforno e intanto scaldare il forno a 180°, ventilato se si pensa di infornare le 2 leccarde contemporaneamente, e spennellare le ciambelline col tuorlo d'uovo.
Far cuocere per 10-15 minuti, verso metà cottura ho invertito la leccarda inferiore con quella superiore. Sfornare, far stiepidire e trasferire i roccocò su una gratella di raffreddamento. Raffreddandosi diventeranno molto duri, è esattamente così che devono essere.Sono talmente profumati di spezie che durante la cottura non si sentirà per niente quel fastidioso odore dell'ammoniaca, e sono favolosi accompagnati con una buona tazza di caffellatte, thé o vino rosso, magari un buon vin brulé ;-)