Magazine Diario personale

Rocky Horror Virgin

Da Giupy

Ultimamente e’ tutto un gran parlare della teoria del gender, almeno in Italia. Immagino che chi di voi e’ genitore avra’ seguito la vicenda di Altan, il papa’ della Pimpa, che fa un libro in cui ci sono pinguini omosessuali ed e’ tutto un “proteggete I nostril figli! Scandalo e terrore!”. Al che io commento solo con un’opinione molto personale: se a sei anni mi avessero fatto leggere la storia di due animali gay, invce di propinarmi roba ORRENDA come il Pifferaio Magico che rapisce tutti I bambini tranne quello sordo o la Piccola Fiammiferaia che muore in modo brutto, forse non avrei avuto questi traumi psicologici che mi porto dietro dall’infanzia. Se Bambi fosse stata la storia di un cerbiattino con due mamme non credo che arrivata a trent’anni sarei ancora qui ad avere il magone quando vedo uno dei cervi che scorrazzano per questo posto. 
Rocky Horror Virgin Piccolo anticipo sul vero tema di questo post
Mi ricordo che una volta ero all’universita’, primo o secondo anno, e facevo un lavoretto da studentessa in cui mi vestivo da pirla e vendevo biglietti del teatro, ma non e’ questa la storia. Il mio capo, un uomo peloso che sembrava un Orso Bruno ma non volava, un giorno mi aveva raccontato in modo eroico di come aveva impedito a dei bambini di vedere due ragazzi – entrambi MASCHI! – che si baciavano in una calle.
Ricordo di aver pensato che vedere il viscido e laido Orso Bruno baciare una donna probabilmente mi avrebbe un po’ schifata. A dirla tutta non mi piace neanche quando ci sono i superciccioni che si baciano o i vecchi che limonano. Pero’ non e’ che mi metterei davanti a due bambini gridando “Non guardate! Due nonni obesi si stanno infilando la lingua in bocca!”. Cioe’, non sono un po’ cavoli della gente chi si vuole baciare? Al massimo massimo coprirei la vista di quelle signore che baciano i cani che si tengono in borsa, quello e’ brutto ma piu’ che altro per il fatto di tenere il cane in borsa. E anche un po’ perche’ lo baciano.
Ma che e’ la teoria del gender? Per chi ci crede – e ci ho fatto degli studi perche’ io in queste cose mi ci lancio a pesce – la teoria del gender e’ un complotto degli anni Novanta che ha visto mettersi nella stessa stanza femministe, capi di stato, Steve Jobs, David Bowie, e Satana, e hanno deciso che bisognava rendere la gente gay. Perche’ vogliamo un mondo gay? Perche’ I gay sono ricchi e comprano vestiti di marca e quindi ne vogliamo di piu’, cosi’ l’economia gira. Invece chi ha una famiglia e’ povero e al massimo compra la pasta Barilla.
Come si rende la gente gay? Si regalano le Barbie ai bambini maschi, si danno delle finte armi alle bimbe femmine, poi gli si scambia I vestiti e gli si fa leggere le fiabe in cui Cenerentola va con Biancaneve e Principe Filippo ha una storia con Aladino. In tutto cio’ gli si parla anche di sesso gia’ in tenera eta’ cosi’ siamo sicuri che crescano pervertiti, come tutti i gay. 
Rocky Horror Virgin E poi i bambini diventano cosi', dopo il lavaggio-del-cervello gender
Ovviamente questo complotto mondiale ha prodotto un sacco di gay, che mo non si accontentano piu’ di mostrare le chiappe al gay pride, ma pure si vogliono sposare e avere figli proprio come Ricky Martin (che, comunque, sono convinta che non sia gay. Ricky mi ama).
Voi vi chiederete, ma se i gay mettono su famiglia poi smettono di prendere I perizomi di lustrini di Armani e comprano la pasta Barilla e non fanno piu’ girare l’economia, no? Probabilmente si, ma gli oppositori del gender vogliono comunque essere sicuri che NO, questo matrimonio non s’ha da fare.
Qui in USA una signora e’ pure stata arrestata perche’ lavorava nell’equivalente del comune e si e’ rifiutata di fare I certificati di nozze a dei gay. Il che equivale un po’ a fare il macellaio e rifiutarsi di venderti la porchetta perche’ tu sei vegetariano. Che io, da vegetariana, capisco: non venderei mai la porchetta. Infatti – indovinate un po’? – non faccio la macellaia, ma la dottoranda. Oltretutto questa tizia si e’ pure sposata tre volte, quindi finira’ all’Inferno dove tutti I gay a cui ha rotto l’anima la tramortiranno a suon di YMCA. (O forse all'inferno non ci andra' visto che il buon vecchio Fra' e' andato a trovarla, quindi chissa', forse le fara' un'intercessione speciale)
Io alla teoria complottistica del gender non ci credo (e voi direte, perche’ no? A me la storia di David Bowie sembrava plausibile, guarda Labyrinth!). Dico di piu’: non me ne frega molto. Come gia’ spiegavo in altri post, se questo puo’ fare a meno che le bambine crescano come delle frigne rammollite e che i bambini diventino dei rincoglioniti senza sentimenti, e vestiamoli da Madonna e Freddie Mercury fin dalla piu’ tenera eta’. La verita’, e’ che io non ho mai trovato scandaloso il fatto di uomini che amino altri uomini, donne che amino altre donne, cani che amino altri cani (ma fuori dalle borse) e che esistano persone che si vestono un po’ come cazzo gli pare. E voi vi chiederete, sei cresciuta in un posto super aperto di mente? No col cavolo, era un micro paesino dove sparano ai gay, cosi’ come sparano ai Musulmani e ai piccioni da mettere nella polenta (solo i piccioni vanno nella polenta, spero). La prima volta che ho visto davvero dei gay dichiarati era all’universita’ (e a quell punto ero cosi’ tonta che pensavo che tutti sti bei ragazzi che mi facevano I complimenti per la borsa e le scarpe volessero uscire con me, invece cercavano compagnia per andare a rimorchiare). 


 Non capivo nulla, ma gia' ballavo il Time WarpLa mia familiarita’ con il mondo LGBTQI nasce dal fatto che, a partire dal lontano 1991, molto prima che sapessi che volesse dire “Sweet Transvestite”, ho preso a guardare a ripetizione “The Rocky Horror Picture Show”. E, a riprova che la storia si Altan non e’ dannoso, vi giuro che sono piuttosto sicura della mia eterosessualita’. Ho anche guardato un sacco di volte “Pretty Woman”, e sono anche certa di non essere una prostituta.
The Rocky Horror Picture Show e’ un film meraviglioso e ha delle canzoni bellissime, quindi se non l’avete visto smettere SUBITO di leggere questo post e andate a guardarlo. Mentre oggi ci sono torme di genitori che fanno le crociate sul fatto che a scuola Gigino lava i piatti e a Maria hanno detto che da grande puo’ fare l’ingegnere,mentre oggi la gente si scandalizza per un ex atleta che compare in tv con un paio di tette e le labbra rifatte, negli anni Settanta producevano il film piu’ bello del mondo che e’ tutto basato su uomini vestiti da donne e donne con tacchi e bustini e uomini che amano uomini che amano donne che a loro volta vanno a letto un po’ con chi capita. The Rocky Horror Picture Show mi ha insegnato tutto quello che so sulle relazioni umane. E sono sempre stata profondamente inamorata di Frank N Furter, ma la mia e’ invidia: penso che essere un uomo sia MOLTO bello per tutta una serie di motivi. Pero’ non rinuncerei mai alla post-femminista che vive in me e che adora gli oggetti e l’abbigliamento femminile. Lui e’ cio’ che vorrei essere.
Dopo ventiquattro anni che mi guardo il film in cassetta a ripetizione, che obbligo la gente intorno a me a vederlo perche’ non me la sento di frequentare amici che non lo sanno a memoria, dopo che canto tutte le canzoni ballando da sola, finalmente ho potuto vederlo in un cinema in cui c’era il cast che recitava. Appena arrivata mi hanno chiesto se l’avessi mai visto, e visto che era la prima volta mi hanno dipinto in faccia la “V” di virgin. Ho protestato dicendo che ho visto il film un sacco di volte, a casa, da sola, e mi e’ stato fatto notare che “watching it at home alone is masturbation”. Tutti i virgin erano invitati a mettersi in piedi e chinarsi a toccare le punte dei piedi, giusto cosi’, per umiliazione. Io ho tentato di vestirmi da Columbia comprando un top da H&M che chiaramente e’ per gente piu’ giovane di me, ma a ste ragazzine non viene la gastro a girare cosi’ con la pancia al vento? Arrivata mi sono accorta di essere in pratica un’educanda. Ovunque uomini pelosi in bustini, donne in reggiseni bianchi, ciglia finte e tacchi alti. 
Rocky Horror Virgin Ma mi spiegate come fanno le fashion bloggers a farsi delle foto decenti dei loro vestiti? Comunque alla fine il mal di pancia non mi e' venuto, nonostante l'ombelico di fuori...
Iniziato lo spettacolo, la ragazza che faceva Riff Raff e che era molto bella – oltre ad essere l’unica persona che ho mai visto dal vivo ad avere dei copricapezzolo tipo quelli che vendono da Tezenis - ha avvertito il pubblico che se qualcuno era sensibile o aveva paura di offendersi, poteva “go the fuck home”. Ha gentilmente invitato un sacco di gente ad andare a casa, tipo le persone molto religiose o chi non vaccina I bambini. E ho apprezzato: sono un po’ stufa del politicamente corretto su certe cose. Una volta mi e’ stato fatto notare che sono troppo chiusa sulle mie posizioni e non aperta al dialogo. Questo perche’ avevo dichiarato che no, non voglio amici che non siano a favore del matrimonio gay, e no, non mi va di dialogare per capire se essere gay e’ un bene o un male o che. Posso dialogare su altre questioni, tipo la situazione politica Ucraina: su questo posso cambiare idea. Ma sul matrimonio gay non c’e’ nulla da discutere. Io penso che I gay si debbano sposare e avere bambini, come penso che il colore della pelle sia proprio solo un colore, che le donne valgano quanto gli uomini e che tutti hanno diritto a sanita’ ed educazione gratuita. E se non la pensi come me, you can go the fuck home. (oh questo vale anche per i lettori del blog eh, che qui non siamo certo in regime di democrazia)
Il film proiettato in sala e’ bellissimo perche’ il pubblico interagisce. Ogni volta che compare Brad tutti urlano “Asshole!” e quando arriva Janet la gente grida “Slut!”. Quando piove ci si mette il giornale in testa, quando Frank N Furter crea Rocky tutti fanno rumore con quei cosi che girano, e cose cosi’. Ci hanno pure regalato un preservativo. Avere il cast che rifaceva le scene del film mi e’ molto piaciuto. Certi attori non c’entravano nulla con quelli del film. Alcuni erano piu’ grassi o piu’ vecchi di quello che dovevano. Ma che importa? Chissenefrega del modo in cui appari. Se hai voglia di metterti un bustino e dei tacchi perche’ non lo puoi fare, a prescindere dal fatto che tu sia uomo, donna, vecchio, giovane, grasso o magro? The Rocky Horror Picture Show ti insegna la tolleranza, l’uguaglianza, e a non giudicare le persone che sono felici a fare quello che vogliono ma piuttosto a farti un gran padellino di cazzi tuoi. 
Eccolo, Frank <3
Sono uscita entusiasta, pensando che forse ci vuole meno politica e piu’ canzoni, piu’ balletti, piu’ performances. Al mio corso di swing dance l’istruttore non parla di “uomini e donne” ma di “leader e followers”, perche’ “siamo nel 2015, puoi ballare nel ruolo che vuoi”. E cosi’ faccio, imparo alcuni passi da leader e altri da follower. Fa strano veder ballare due uomini barbuti con la camicia da boscaiolo? Perche’? Secondo me e’ bello, ci insegna delle cose. Come a me piace imparare i passi da leader e ballare con altre donne, che spesso hanno pure i capelli piu’ profumati. E’ questa la teoria del gender? Forse si. Forse e’ arrivare ad un mondo dove i tacchi se li mette chi vuole, dove si va a letto un po’ con chi si vuole, dove il tuo ruolo te lo scegli a seconda di quello che ti piace fare e non di quello che hai in mezzo alle gambe. Molta gente sostiene che sia bello avere delle differenze tra uomini e donne. Non so, visto che a me sembra che tutto cio’ mi porti dei gran svantaggi, anche no direi. Io voglio diventare professoressa all'universita' e ooops, le donne sono molto meno degli uomini, quindi forse ci vuole un po' di eguaglianza in piu'. Pure se ora so che, in caso di fallimento, posso sempre propormi come parte del cast del Rocky Horror Picture Show.
E cosi’, pure stavolta ho fatto il mio post pseudo femminista. Perche’ non e’ che posso stare troppo tempo senza, no? Un giorno svelero’ pure la mia vita passata in cui guardavo uomini vestiti da donna, ma ora e’ prematuro. 
 E visto che tutto il post e' politicamente scorretto finiamo con Immanuel Castro. Per la cronaca, la prima volta che ho ascoltato questa canzone ho riso, ma poi ho iniziato a pensare che e' tristissima

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