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"Comandante, Rodan va circa al doppio della nostra velocità....lo abbiamo colpito, ha dimezzato la velocità... si adesso che lo abbiamo colpito ha diminuito di circa un terzo la sua velocità.... è troppo veloce non lo raggiungeremo mai"Pilota giapponese rimandato quattro volte in matematica all'inseguimento di Rodan
Rodan, il mostro con le ali (ma potrebbe anche intitolarsi: Rodan, il mostro che si faceva bellamente i cazzi suoi), è uno dei tanti, tantissimi e troppi mostri della filmografia giapponese anni 50-80.Come sempre accade in questi film la denuncia è chiaramente contro la bomba atomica e le conseguenze delle radiazioni "che hanno svegliato e ingigantito questo mostro preistorico, rendendolo alto centinaia di metri", ma anche inaspettatamente contro il riscaldamento globale e (meno inaspettatamente) contro la crudeltà umana nei confrontoi della natura.TRAMA La storia inizia con l'allagamento di una miniera da cui fuoriescono delle sorte di bruchi giganti chiamati Meganulon, per il riconoscimento lo scienziato tira fuori nientepopodimeno che un album Panini dei mostri preistorici e indicando un disegno fatto forse da lui identifica con chiarezza Meganulon e successivamente Rodan, questo fra le angosce disperate dei colonnelli giapponesi che esclamano frasi disperate come "ma è orribile e disgustoso" piuttosto che "è un mostro alato" (forse avevano già visto il film).I bruchi escono dalla miniera e, aiutati anche dalla loro folle velocità di 8 metri al minuto, assaltano il villaggio dei minatori seminando morte e distruzione, ma anche ilarità e ridicolaggine.Questo però non centra niente con Rodan, i bruchi se ne tornano nella miniera da dove non usciranno più per tutto il film, esce invece Rodan, a riposo nel suo uovo da mille milioni di anni.Rodan di per se è assolutamente innocuo, non si cura di spargere terrore nè di attaccare l'uomo , semplicemente svolazza qua e la, forse è anche buono e ha pure una fidanzata spuntata non si sa da dove.Sarebbe proprio il mostro alato da sposare se non fosse che Rodan ha un terribile problema sociale: ogniqualvolta vola crea dei vortici con le ali che distruggono tutto ciò che c'è sotto, un grosso problema per un mostro alato perbene che vuole entrare in società.L'insensibile esercito giapponese decide allora di snidarlo e ucciderlo, aiutati anche dalla dabbenaggine del mostro e consorte che creano il loro nido sopra un vulcano spento, lo bombardano di missili mentre è presumibilmente in pantofole e sedia a dondolo nella sua tana. Rodan prende fuoco a causa dell'eruzione del vulcano e anche la compagna nel tentativo di salvarlo perisce tra le fiamme, da buon film giapponese l'esercito non festeggia la distruzione del mostro ma anzi si commuove nel vedere la scena.Il film, considerando l'anno, è in realtà fatto molto bene; gli effetti speciali, stendendo un velo pietoso sui Meganulon, sono veramente sorprendenti, in special modo la serie infinita di modellini di case, stazioni, ferrovie, ponti che vengono distrutte per esigenze di copione. Spiace inserire questa pellicola fra i film trash, ma siamo nel 2010 ed è doveroso, tuttavia come direbbe l'incoerente ingegnere della miniera : io mi dissocio dal mio pensiero.
Recensito da Ortnid
VOTI
TRASH: 65/100
Noia: 75/100 (5 punti in più per i titoli di testa)
Ridicolaggine degli effetti speciali: 65/100
Presunzione della regia: 65/100
Incompetenza degli attori: 65/100
SE TI PIACE GUARDA ANCHE: Per intenditori, questo film fa parte del cofanetto "Rodan, Monster collection" che comprende anche "L'invasione degli astromostri" e "Gli eredi di King Kong"
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