Prende il via oggi, venerdì 8 novembre, l’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma: la kermesse cinematografica capitolina, sono le parole del Direttore Artistico Marco Müller, torna ad essere Festa del cinema, come da connotazione originaria, nel tentativo di superare, almeno a giudicare dalla varietà estrema delle proposte in cartellone, tanto inutili tentativi d’imitazione in odor di laguna, quanto i poco felici compromessi tra popolarità e “un qualcosa in più”, dal sapore a volte indefinito. I titoli italiani in competizione sono tre e tutti volti ad abbracciare, finalmente, generi diversi: I corpi estranei (Mirko Locatelli), Take Five (Guido Lombardi) e Tir (Alberto Fasulo), coprodotto con la Croazia.
Un programma ricco e composito in eguale misura, intento a rappresentare, nel modo più completo possibile, la cinematografia mondiale ma senza seguire alcun parametro di classificazione.
Marco Müller
La cerimonia d’apertura avrà luogo nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, alle ore 19, protagonista Sabrina Ferilli, cui seguirà la proiezione, Fuori Concorso, de L’ultima ruota del carro, il nuovo lavoro di Giovanni Veronesi, i cui protagonisti sfileranno alle ore 18 sul red carpet: Elio Germano, Alessandra Mastronardi, Ricky Memphis, Alessandro Haber, Virginia Raffaele, Ubaldo Pantani, Massimo Wertmüller, Francesca D’Aloja, Elisa, Ernesto Fioretti (a cui il film è ispirato).
Ma il Festival si animerà già in mattinata, quando, alle ore 10.30, presso la Sala Sinopoli, Alice nella Città, sezione autonoma e parallela del Festival dedicata alle famiglie e alle giovani generazioni, per celebrare il suo decennale, aprirà con una grande festa per la scuola, che prevede un red carpet animato e la proiezione, fuori concorso, dell’anteprima di Planes, il nuovo film d’animazione Disney, diretto da Klay Hall.
Geoffrey Rush ne “La migliore offerta”
A partire dallo stesso orario saranno inaugurate le mostre di questa ottava edizione, tre dedicate ad altrettanti protagonisti del cinema italiano: Anna Magnani, Massimo Troisi, Giuseppe Tornatore, ed una quarta incentrata sul rapporto con il cinema di Studio Universal.
Nel foyer della Sala Santa Cecilia saranno esposte al pubblico centotrenta riproduzioni di quadri famosi che nella pellicola La migliore offerta diretta da Giuseppe Tornatore costituiscono l’inestimabile collezione del protagonista Virgil Oldman (Geoffrey Rush). La mostra, opera di Stefano Schirato, su progetto ideato da Giorgio Restelli, a cura di MocArt Gallery, è promossa da Mediafriends e Fondazione Cinema per Roma, con il contributo di Paco Cinematografica.
Le opere esposte saranno offerte a fronte di donazioni e il ricavato contribuirà a finanziare i progetti in favore dell’infanzia di CIAI Onlus.
Massimo Troisi
Il foyer della Sala Sinopoli accoglierà la mostra Massimo regista, a cura di Maria Letizia Bixio: nell’anno in cui Massimo Troisi avrebbe festeggiato il sessantesimo compleanno, verrà allestito un percorso espositivo volto a mostrare il volto più intimo del grande sceneggiatore e attore, quello appunto del Troisi regista, attraverso fotografie scattate sui set, selezionate dall’archivio di Mario Tursi. Ritratto di Anna, allestita presso il foyer di Sala Petrassi, rende omaggio ad Anna Magnani a quarant’anni dalla morte (26 settembre 1973) a cura della Fondazione Ente dello Spettacolo e del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, con la sponsorizzazione di Trap Art e in collaborazione con il Festival Internazionale del Film di Roma e comevoi.com. La mostra intende raccontare una delle più interessanti, complesse e controverse personalità dello show business italiano del Novecento, la cui storia si intreccia con quella della società e dei suoi cambiamenti e risulta composta da 45 fotografie provenienti dall’archivio del CSC – Cineteca Nazionale.
Anna Magnani
AuditoriumExpo metterà in scena invece la mostra Studio Universal – Il Cinema in TV, quattordici anni di un marchio che ha saputo fare dell’amore per il cinema classico americano un tratto distintivo, fino a diventare un modello d’eccezione in ambito televisivo e pubblicitario.
Una quinta mostra sarà poi allestita per la stampa e i media accreditati al Festival: la sala loro destinata, prevista presso lo spazio Risonanze dell’Auditorium Parco della Musica, accoglierà Portraits Italian Cinema, cento volti dei protagonisti del cinema italiano contemporaneo fotografati da Fabio Lovino in oltre venti anni.
James Gray
La Giuria Internazionale che assegnerà i premi ai film in Concorso vede come Presidente James Gray, il quale avrà al suo fianco la regista argentina Verónica Chen, il regista, sceneggiatore e produttore italiano Luca Guadagnino, l’attore e produttore russo Aleksei Guskov, la regista, sceneggiatrice e attrice francese Noémie Lvovsky, il regista iraniano Amir Naderi e il regista cinese Zhang Yuan. La giuria di CinemaXXI, sezione della kermesse dedicata alle nuove correnti del cinema mondiale, è invece presieduta da Larry Clark, fotografo e regista, e composta dall’artista visivo e filmmaker italiano Yuri Ancarani, dal regista, sceneggiatore e produttore indiano Ashim Ahluwalia, dalla regista e sceneggiatrice lettone Laila Pakalnina ed infine dal regista, sceneggiatore e montatore israeliano-uruguaiano Michael Wahrmann.
La sezione si aprirà con L’amministratore di Vincenzo Marra, mentre la conclusione è affidata a Saatvin Sair (The Seventh Walk) di Amit Dutta.
Roberto Faenza
La giuria del Premio Doc It – Prospettive Italia Doc per il Migliore Documentario italiano (sezione inaugurata da Lettera al Presidente di Marco Santarelli), avrà invece come Presidente il regista e produttore Marco Visalberghi, affiancato da Christian Carmosino, regista e produttore di documentari e cortometraggi, Gerardo Panichi, che ha prodotto e diretto documentari trasmessi dalle maggiori televisioni internazionali e selezionati in vari festival di cinema e documentario; Giusi Santoro, montatrice e produttrice; Sabrina Varani, direttrice della fotografia e filmmaker con collaborazioni fra l’Italia, la Francia e l’Africa.
Riguardo il Premio per la migliore opera prima e seconda, ora si avvale della partnership con Taodue e si rivolge al migliore regista e al miglior produttore emergente, che verrà selezionato tra diciotto opere sulle diverse linee di concorso. La giuria, presieduta dal regista Roberto Faenza e composta da Fausto Brizzi, Carlo Freccero, Alessandra Mammì, Valerio Mieli, Camilla Nesbitt, Andrea Occhipinti, verrà presentata al pubblico nel corso della cerimonia di apertura.
Interessanti anche le due retrospettive realizzate dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale: Ercole alla conquista degli schermi, a cura di Steve Della Casa e Marco Giusti, undici titoli scelti fra i quasi duecento girati in Italia tra il 1957 e il 1965, ambientati nell’antichità greco-romana, e Claudio Gora, regista e attore, curata da Emiliano Morreale. Saranno presentati i nove film da lui diretti (Emilio Giordana all’anagrafe), uno dei massimi caratteristi del nostro cinema e regista da riscoprire, isolato e originale.
Nel centenario della sua nascita il CSC-Cineteca Nazionale presenterà il restauro del rarissimo La contessa azzurra (1960), colorato omaggio al mondo del varietà e del cinema muto e, contemporaneamente, lo ricorderà attore con una rassegna al Cinema Trevi(8-17 novembre), che riproprrà alcune delle sue interpretazioni più belle.
Aleksej Jurevič German
Da ricordare infine la consegna del Premio alla carriera 2013 ai familiari del cineasta russo Aleksej Jurevič German, scomparso il 21 febbraio di quest’anno: Svetlana Karmalita, vedova del regista, complice di tutti i suoi progetti più personali, sceneggiatrice dei suoi due ultimi film, e il figlio Aleksej A. German (Leone d’argento alla 65ma Mostra Internazionale d’ Arte Cinematografica di Venezia, nel 2008, per Soldati di carta). Il suddetto riconoscimento era stato comunicato al regista a inizio inverno, così da accompagnare l’uscita del suo nuovo lungometraggio, É difficile essere un dio, epica opera di fantascienza filosofica tratta dal romanzo di culto dei fratelli Boris e Arkadi Strugatski (1964, pubblicato in Italia nel 1989 da Marcos y Marcos), che sarà proiettata in prima mondiale. A condurre la serata finale di premiazione, domenica 17 novembre, sarà l’attrice Anna Foglietta, la quale continuerà a fare gli onori di casa anche nel corso della cerimonia di assegnazione del Maverick Director Award a Tsui Hark, di cui sarà proiettato l’ultimo film, Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon 3D (Di Renjie zhi shendu longwang 3D). Chiusura con Sou Duk / Saodu (The White Storm) di Benny Chan, Fuori Concorso.