Roma, 28 febbraio due manifestazioni: #Renziacasa o #Maiconsalvini

Creato il 25 febbraio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo Credit: Locandina Ufficiale non utilizzata a scopi commerciali, ma solo informativi

Roma, Sabato 28 febbraio, due manifestazioni. La Lega, guidata da Salvini e spalleggiata da Casapound, sarà a Piazza del Popolo a Roma per protestare contro il Governo Renzi nella manifestazione #Renziacasa. Parallelamente da Piazza Vittorio Emanuele partirà un corteo capitanato da centri sociali, noTav e associazioni antirazziste e antiomofobe che dovrebbe arrivare fino a piazza Sant’Andrea della Valle, vicino al Senato.

La “marcia su Roma” del Carroccio sembra richiamare la storica manifestazione della Lega a Roma nel 1999, quando un Bossi

bardato di verde accusava la corruzione della Capitale e dei suoi Governanti. L’ambizione che muove Salvini questa volta supera la semplice accusa, aspirando a voler ampliare la propria capacità d’attrazione anche al Centro e al Sud, contando sull’appoggio di Fratelli d’Italia e della destra francese della Le Pen. Salvini non troverà, tuttavia, la strada spianata alla sua conquista. Le tante associazioni di sinistra, romane e non solo, hanno prontamente organizzato una marcia anti Lega che ha subito trovato sostegno in molti artisti: da Zerocalcare, cui si deve la locandina che porta il nome #Maiconsalvini, ai gruppi musicali 99 Posse e Punkreas, all’attore Elio Germano che ha ricordato in un video quanto siano distorsivi i pregiudizi nei confronti degli immigrati.

Lo scopo di Salvini è, in primo luogo, di fare propaganda politica. La principale preoccupazione della contro manifestazione sarà quindi quella di affermare il proprio dissenso verso tali campagne populiste e discriminatorie, ma è inevitabile che a questo si aggiungerà l’affermazione dei movimenti noTav, dei collettivi studenteschi, dei movimenti per la casa, unendo più filoni di protesta nello stesso corteo.

Roma attende per sabato un pomeriggio movimentato e di tensione, in particolare per la questura e la prefettura, che saranno chiamate a gestire la sicurezza pubblica in un clima di diffidenza generale, dovuta anche agli scontri di giovedì scorso con gli ultras olandesi del Feyenoord. A complicare il quadro, si devono considerare le frange estremiste di entrambe gli schieramenti: da una parte gli elementi neo fascisti speranzosi di poter mettere in pratica una propria sorveglianza interna autonoma, in difesa alle possibili provocazioni dell’anti-manifestazione, dall’altra i sovversivi di sinistra che in alcune occasioni hanno dimostrato la loro non estraneità alla violenza, in occasione degli scontri noTav ad esempio.

Il centro storico romano sarà chiamato ad ospitare due importanti manifestazioni poco dopo esser stato sfregiato dalla violenza immotivata di tifosi calcistici ubriachi. I protagonisti, questa volta, di motivazioni per cui scontrarsi ne avrebbero molte: resta da vedere se il peso politico, culturale e umano delle manifestazioni permetterà al fair play di prevalere sulla barbarie.

Tags:28febbraio,casapound,centrisociali,manifestazione,roma,salvini

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