Si tratta di un 21enne di Ardea, in provincia di Roma, e altri due pluripregiudicati originari di Calabria e Sicilia, ma che abitano a Lanuvio (Roma).
Sul conto dei fermati, infatti, sono emersi secondo le indagini gravi elementi di responsabilità riguardo all' omicidio. Il corpo di Polcino fu ritrovato carbonizzato lo scorso 27 gennaio nelle campagne della periferia romana, a Borgo Santa Fumia.
I militari del Nucleo Investigativo di Frascati, in collaborazione con quelli della Compagnia di Pomezia, hanno notificato un decreto di fermo del pm, emesso dai pubblici ministeri Pierfilippo Laviani e Fabio Santoni.
Nell'ambito delle articolate investigazioni, sono state anche rivenute delle armi, in particolare due pistole e quattro fucili, tutte sottoposte alle verifiche degli organi tecnici dell'Arma.