Ieri sera, dopo una breve conversazione con un uomo, il ragazzo è entrato in un bar di via Casilina a Roma dirigendosi verso i bagni del locale, senza nemmeno chiedere informazioni o una consumazione.
Il giovane non sapeva di avere da qualche giorno gli agenti del commissariato di zona, diretti da Antonio Roberti, alle calcagna; ma lo ha scoperto proprio in quella stessa toilette dove i militari lo hanno raggiunto confermando i loro sospetti: in tasca una bustina di compresse a base di metanfetamina. Busta e droga sono state sequestrate dai poliziotti che hanno fatto scattare le manette ai polsi del pusher dichiarandolo in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Una busta contenente pasticche che, una volta immesse sul mercato, avrebbero fruttato, al dettaglio, oltre 10.000 euro. Il rumeno al momento del controllo non ha saputo dare spiegazioni, solo successivamente ha dichiarato di aver trovato il pacchetto per strada nei pressi di un contenitore della spazzatura, e di non conoscerne il contenuto.
A rendere ancora più equivoca la posizione del 25enne il fatto di aver dichiarato agli operatori di aver raggiunto il bar a piedi, dichiarazione falsa visto che gli agenti lo avevano visto scendere da una vecchia auto di fabbricazione tedesca, con targa romena.
E sempre in zona Casilina , nell'ambito di ulteriore attività mirata, un altro spacciatore, albanese di 19 anni, è finito in manette perché in possesso di circa 3 kg di marijuana.