I tre appartengono alla famiglia dei Casamonica - secondo quanto si legge in una nota -, un clan di nomadi italiani spesso oggetto di operazioni di polizia e di provvedimenti giudiziari. I militari del Nucleo investigativo del Gruppo di Frascati, che indaga sul delitto Sforna, hanno eseguito in tutto cinque misure cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Roma: una custodia cautelare in carcere, due arresti domiciliari e due obblighi di presentazione all'autorità di polizia.
Anche queste ultime due persone fanno parte della famiglia Casamonica. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, i tre soggetti finiti in manette sarebbero i referenti dello spaccio di droga; gli altri due sarebbero favoreggiatori occasionali.
L'omicidio di Edoardo Sforna, ucciso da due killer con il volto coperto da caschi davanti alla pizzeria in cui lavorava come fattorino, sarebbe maturato nel contesto dello spaccio di droga nel quartiere periferico di Morena. Un traffico che avveniva anche davanti al locale.
Per il delitto c'erano già due persone indagate: si tratterebbe di giovani conosciuti nella zona. Secondo quanto accertato, nei giorni immediatamente precedenti all'omicidio era cresciuta la tensione tra gli indagati per la sparizione di una quantità di cocaina nascosta nei pressi della pizzeria.