Lo slavo, di 60 anni e originario della Serbia-Montenegro, è stato tradito dalle impronte trovate su un sacchetto di plastica lasciato dai rapinatori all'interno della gioielleria.
Durante il colpo, altri due suoi complici avevano fatto irruzione all'interno del negozio portando via gioielli per un valore di un milione e mezzo di euro e le immagini registrate dalle telecamere. Il ruolo di Marianovic era invece quello di basista.
Ma il “colpo perfetto” è saltato a causa di una distrazione: una delle busta che i ladri avevano portato per infilare i gioielli è stata lasciata nel negozio. Sopra c'erano le impronte dello slavo, già con precedenti, che è stato rintracciato nella sua abitazione a Capannelle. Subito dopo la rapina gli altri due malviventi, al momento sconosciuti, erano scappati con un scooter urtando un taxi.
Durante l'incidente una parte della refurtiva, una parte di gioielli all'interno del sacchetto, erano caduti in terra e sono stati poi recuperati.
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