Roma, Circo Massimo, una gonna lunga ed un cappello

Creato il 02 maggio 2014 da Roberta_vf @Roberta_Vf
Era il 25 Aprile, un giorno di festa, e noi decidiamo di fare una lunga passeggiata, destinazione Circo Massimo e Roseto comunale, nell'Aventino a Roma.Mi squilla il telefono, è mia madre che mi chiede: "Cosa fai oggi?" - io - "Niente di particolare, in questo momento sono proprio in mezzo al Circo Massimo" - e lei sospirando - "Beata te!".E' vero, a volte non me ne rendo conto abbastanza, ma in realtà sì, lo apprezzo sempre: Roma è un museo a cielo aperto, una frase un po' banale, ma che davvero rende l'idea.Quì, anche una semplice passeggiata diventa un momento di estasi per gli occhi e per il cuore, per i sampietrini consumati dalla storia, le rovine che ci ricordano chi siamo stati e per la vita che scorre 24 ore su 24 facendoti percepire ad ogni passo i battiti di una metropoli unica al mondo.Certo, ha i suoi "contro", per arrivare al Circo Massimo quel giorno abbiamo, impiegato un po' per via di una corsa di ciclisti, la rappresentazione delle cariche dello Stato al Vittoriano e per tutti i bus di turisti in arrivo per la Santificazione dei Papi.Ma come ogni scelta che si fa nella vita, sono consapevole del prezzo ed, ora come ora, non ne riuscirei a fare a meno: di tutta questa meraviglia e di tutto questo caos, e mi rendo conto che, per chi non è abituato sembrerà strano e non resisterebbe un giorno di più, ma vivendoci da più di 10 anni ho imparato a gestirla, a conoscere i suoi ritmi ed adeguarli ai miei e come in tutte le grandi storie d'amore, scopriamo, nostro malgrado di apprezzare, di chi amiamo, anche i "difetti". 

Indossavo: camicia Fracomina (collezione SS 2014)Gonna Zara Trf (old)Cappello Accessorize (A/I 2014)Giacca camoscio PimkieScarpe tennis in pizzo Cache Cache (old)Borsa Vintage Mila Schon











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