Un sistema semplice ma efficace quello con il quale riuscivano a portarsi a casa pane, pasta, carne, formaggi, latticini, salumi e perfino cioccolata senza che nessuno se ne accorgesse, a parte gli inconsapevoli alunni della scuola che vedevano sempre più ridotte le loro porzioni di pasto giornaliere.
La mamma prima cuoca responsabile, arrivava al lavoro molto presto, intorno alle 6.00, malgrado il suo orario di lavoro fosse dalle 07.00, e mentre da una parte confezionava i pasti destinati ai bambini, dall’altra saccheggiava la cucina mensa occultando gli alimenti all’interno di buste della spesa e successivamente nel bagagliaio della sua auto. Quando qualche ora dopo arrivavano il marito e la figlia, la famigliola si riuniva e si spartiva il maltolto.
I Carabinieri dopo alcuni giorni di osservazione dei movimenti dei tre “infedeli” - si legge nella nota - stamani li hanno bloccati in flagranza di reato mentre erano intenti a trasbordare, da una macchina all’altra, il frutto del loro ennesimo bottino.
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