E’ successo pochi giorni fa, davanti alla basilica di Santa Maria Maggiore: gli uomini dell’Esercito posti a vigilanza sono stati assaliti da due clandestini
“Allah è grande. Vi ammazzeremo tutti”: questo il grido con cui i due uomini, un palestinese e un tunisino, si sono scagliati contro i militari davanti a una delle Basiliche più importanti di Roma, anche parte del percorso che i pellegrini compiono durante il Giubileo. I due islamici sono senza fissa abitazione e irregolari dal 2005: dalle indagini risulta che sono stati espulsi dall’Italia già diverse volte, da Vicenza, Bari e La Spezia.
I due uomini avrebbero cominciato a insultare i militari, cercando inutilmente di sottrarre le armi in loro possesso. Le ingiurie erano rivolte a tutta la comunità cristiana e in particolare a Papa Francesco. L’allarme è immediatamente scattato, anche grazie all’intervento di una pattuglia della polizia in servizio nelle vicinanze. I due clandestini hanno continuato a urlare frasi offensive verso le forze dell’ordine e tutti gli stati europei mentre la polizia cercava di bloccarli.
Hanno proseguito con urla e insulti fino al commissariato del Viminale, dove in arabo hanno provato a esortare altri immigrati nei dintorni ad aggredire i militari. Al momento i due si trovano al Centro di identificazione e di espulsione di Bari. Le accuse alla coppia: resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e istigazione a delinquere con finalità terroristica. Gli inquirenti stanno indagando per scoprire se ci sono complici.
Davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore ci saranno presidi e controlli per tutta la durata del Giubileo. Sono 150 le zone sensibili tenute sotto sorveglianze dalle forze dell’ordine, con l’ausilio di 2250 uomini delle forze armate. Papa Francesco aveva chiesto, proprio poche settimane fa, che le porte delle chiese fossero aperte a tutti.
E.S.
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