





*Caro Ingegnere è un problema annoso. Enorme. Da una amministrazione realmente rivoluzionaria e riformatrice - come a Roma servirebbe - ci si aspetterebbe questo approccio: finalmente introdurre lo spazzamento delle strade come avviene in tutto il mondo occidentale e civilizzato. Almeno una volta a settimana. Da New York a Milano è dovunque così. A Roma quel che accade dovunque, non è accettabile. Ci provò Rutelli - l'ultima amministrazione a provare ad avere una visione - ma dovette rinunciare in virtù di atroci rivolte dei maghinari. Il motivo per cui le nostre strade sono in queste condizioni, il motivo per cui c'è questo atroce puzzo di piscio, il motivo per cui i tombini si intasano rendendo una tragedia ogni pioggerellina è anche e soprattutto causa diretta delle maghine. Non contente di distruggere l'estetica della città, non contente di rendere insicuro ogni passo, non contente di avvelenare l'aria, non contente di violare aree storiche, monumentali, pedonali, le macchine ci regalano anche l'impossibilità di vivere in una città pulita, igienicamente accettabile. Una tragedia di cui nessuno parla, che nessuno ha intenzione di affrontare.
E non finisce qui, perché l'assenza del giorno di lavaggio stradale è causa anche delle decine di migliaia di vetture abbandonate o semi-abbandonate presenti in strada. Sapendo, infatti, di dover spostare l'auto ogni settimana pena multa o rimozione, tante persone rinuncerebbero alla seconda o alla terza auto, quella insomma che sta lì a ingombrare e basta ma in realtà non viene mai usata. La si tiene lì perché tanto nessuno ci dice nulla se ci rubiamo alcuni mq di suolo pubblico, ma in caso contrario... Viceversa l'istituzione dello spazzamento farebbe immediatamente sparire, a costo zero e istantaneamente, qualcosa come 40mila (queste le stime) auto abbandonate che giacciono in strada a Roma. Giacciono in strada perché le strade non hanno regole, non hanno cura, non vengono gestite. Ma se si comincia a gestirle chi possiede queste auto le dovrà rimuovere altrimenti le rimuoverà il Comune. Una operazione che, senza manco un costo, vale quanto un intero piano parcheggi: 40mila posti auto in più in un attimo e molti, ma molti problemi di parcheggio in meno. Il giorno di pulizia strade, infatti, non serve soltanto per motivi igienici, ma anche per impedire che il suolo pubblico venga usurpato e depredato da auto che trovano un posto e poi se lo tengono (le vediamo in tutti i nostri quartieri) per sempre o comunque per mesi. Chi vuol tenere un'auto ferma dei mesi, deve comprare un box non si può fregare un pezzo di pubblica via. Ecco perché la pulizia delle strade è ancor più strategica per una città come Roma. Perché non si fa?
-RFS