Il Ministro degli Esteri On. Paolo Gentiloni
“Nessun governo europeo parla di sospendere Schengen. Sacrificare la libertà di circolazione sarebbe un prezzo inaccettabile da pagare al terrorismo”. Lo ha detto il Ministro Paolo Gentiloni in un’informativa al Senato sugli attentati in Francia, “tre giorni di orrore che la Francia e l’Europa non dimenticheranno’’. Il governo - ha affermato ancora Gentiloni - si unisce al dolore dei famigliari delle vittime di questo ignobile atto di terrore”, mentre ‘’la marcia repubblicana’’ di ieri a Parigi “ha detto con forte solennità che la nostra risposta e’ di unità e determinazione nel difendere la nostra sicurezza e confermare i pilastri della nostra libertà”, ha aggiunto Gentiloni.
Dichiarazione comune
“I ministri degli Interni europei – ha sottolineato Gentiloni – con i rappresentanti degli Usa, Canada e Ue, hanno approvato una dichiarazione comune, in particolare sullo scambio delle informazioni’’ e lunedì a Bruxelles ci sara’ un incontro dei ministri degli Esteri che avrà all’ordine del giorno il contrasto al terrorismo, ha aggiunto. “Saranno adottati alcuni interventi sul piano normativo, azioni mirate e incisive, non generici riferimenti a leggi speciali’’.
L’Isis e’ terrorismo che si fa Stato
“Il Daesh è il terrorismo che si fa Stato, che controlla un territorio esteso, che possiede risorse”, ha detto Gentiloni, sottolineando come la battaglia contro l’Isis sarà “lunga e l’Italia è direttamente impegnata”. “Il terrorismo del Daesh – ha aggiunto - è incubatore e magnete di altro terrorismo, perché capace di reclutare attraverso la rete dei ‘foreign fighter’ e lupi solitari”.