Osannata oltreoceano, spesso impreziosita da grandi attori e registi prestati dal cinema che conta. Bistrattata in Italia, dove spesso si pensa che sia tutto un coagulo di facce e mestieranti adatti a fare quella roba lì. È la fiction tv. Ma è vero anche che, se negli Stati Uniti si producono serie toste e originali come Dexter, Boardwalk Empire e Breaking Bad, nel nostro Paese sono ancora produzioni dal target popolare a dominare la scena, storie melodrammatiche di amori traditi, inseguiti, sfumati, intrecci sentimentali di varia natura impastati a vicende di mafia o di polizia.
In ogni caso, nel mare magnum della fiction nostrana, si possono rintracciare anche qualità e spessore. Basta andare al Roma Fiction Fest, il più importante festival italiano dedicato alla fiction televisiva, che si terrà dal 28 settembre al 3 ottobre presso l'Auditorium Parco della Musica.
Il festival, giunto ormai alla settima edizione, propone anteprime internazionali di opere inedite, proiezioni di puntate pilota, web series, una competizione per la fiction italiana (serie andate in onda fino a luglio 2013), produzioni tv per bambini in età scolare e adolescenti, retrospettive (come quella dedicata a Le inchieste del commissario Maigret, con Gino Cervi), incontri con professionisti del settore, mostre, eventi speciali e l'assegnazione del Premio RomaFictionFest Excellence Award (quest'anno assegnato a Giuliano Montaldo).
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Attesi ospiti da tutto il mondo, in particolare si segnala una master class del regista armeno Atom Egoyan, lunedì 30 settembre nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università della Tuscia. Tra le presenze di casa nostra, invece, nomi come Renzo Arbore, Roberto Cotroneo, Alessandro Gassman, Diego Abatantuono e Alessio Boni. Un programma lungo sei giorni, da scrutare con attenzione e curiosità.
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